"Sacrosanctum.5", un omaggio all'artista Andrea Di Marco all'Oratorio di San Mercurio
Oratorio di San Mercurio a Palermo
Giunge al quinto appuntamento la seconda edizione di "Sacrosanctum", la rassegna curata da Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto e organizzata e sostenuta dall’associazione Amici dei Musei Siciliani, ente no profit da anni impegnato nella tutela e nella pubblica fruizione di siti monumentali altrimenti di difficile accessibilità, che celebra per "Sacrosanctum.5" un omaggio all'artista Andrea Di Marco in collaborazione con l’Archivio Di Marco.
A cinque anni dalla prematura scomparsa dell'artista palermitano, il suo straordinario lirismo pittorico torna a emozionare con un'opera che parla di sacralità, dell'accettazione del dolore e della caducità dell'esistenza. Un soggetto tra i meno noti che offre al pubblico un nuovo scorcio sulla produzione di Di Marco, legata a doppio filo con un’attrazione per il paesaggio, raccontato come sempre vivido e intenso.
Al pari del suo conterraneo Francesco Lo Jacono (1838-1915), la sua pittura lucida e intrisa di luce ha saputo descrivere con disincantato splendore e forti tensioni emotive gli scorci più rappresentativi della realtà urbana della Sicilia, inesorabilmente divisa tra poeticità, abbandono e dilagante degrado.
La mostra è fruibile dal 2 novembre al 26 dicembre e l'ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10 alle 18.
A cinque anni dalla prematura scomparsa dell'artista palermitano, il suo straordinario lirismo pittorico torna a emozionare con un'opera che parla di sacralità, dell'accettazione del dolore e della caducità dell'esistenza. Un soggetto tra i meno noti che offre al pubblico un nuovo scorcio sulla produzione di Di Marco, legata a doppio filo con un’attrazione per il paesaggio, raccontato come sempre vivido e intenso.
Al pari del suo conterraneo Francesco Lo Jacono (1838-1915), la sua pittura lucida e intrisa di luce ha saputo descrivere con disincantato splendore e forti tensioni emotive gli scorci più rappresentativi della realtà urbana della Sicilia, inesorabilmente divisa tra poeticità, abbandono e dilagante degrado.
La mostra è fruibile dal 2 novembre al 26 dicembre e l'ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 10 alle 18.
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