"Di Stanze Minime": fotografie di giovani artisti in mostra a Palazzo Ziino

Foto di Nicola Di Giorgio
Prosegue Visual Startup, il progetto di direzione artistica di Palazzo Ziino che il Comune di Palermo ha affidato al’Accademia di Belle Arti di Palermo per il triennio 2016/2019, con la mostra "Di Stanze Minime".
La mostra, organizzata in due sezioni differenti, curate rispettivamente da Carmelo Bongiorno e Sandro Scalia, offre uno spaccato della ricerca fotografica svolta in questi anni nei laboratori dell'Accademia di Palermo.
I giovani artisti invitati, selezionati tra gli studenti più attivi, si muovono alla ricerca di una profondità e di una progettualità proprie dell’arte contemporanea, ben rappresentandone le diverse tendenze.
In esposizione le foto di Emanuela Albiolo, Giorgio Caldarella, Nicola Di Giorgio, Antonio Enea, Roberta Gennaro, Giulia Mastellone, Roberto Patti (invitati da Carmelo Bongiorno), Marie Audiffren, Ciro Cangialosi, Domenico De Lisi, Maria Elena Sardina e Domenico Stagno (da Sandro Scalia).
I giovani artisti esprimono un senso di spaesamento, di straniamento: un corto circuito visivo e mentale che scaturisce dalle ricerche personali e dal desiderio di confrontarsi con uno strumento straordinariamente attuale e capace di andare ben oltre la superficie delle cose. In altri percorsi è un linguaggio chiaro e limpido a decodificare la visione, sintesi della nostra società e della vita.
La mostra, organizzata in due sezioni differenti, curate rispettivamente da Carmelo Bongiorno e Sandro Scalia, offre uno spaccato della ricerca fotografica svolta in questi anni nei laboratori dell'Accademia di Palermo.
I giovani artisti invitati, selezionati tra gli studenti più attivi, si muovono alla ricerca di una profondità e di una progettualità proprie dell’arte contemporanea, ben rappresentandone le diverse tendenze.
In esposizione le foto di Emanuela Albiolo, Giorgio Caldarella, Nicola Di Giorgio, Antonio Enea, Roberta Gennaro, Giulia Mastellone, Roberto Patti (invitati da Carmelo Bongiorno), Marie Audiffren, Ciro Cangialosi, Domenico De Lisi, Maria Elena Sardina e Domenico Stagno (da Sandro Scalia).
I giovani artisti esprimono un senso di spaesamento, di straniamento: un corto circuito visivo e mentale che scaturisce dalle ricerche personali e dal desiderio di confrontarsi con uno strumento straordinariamente attuale e capace di andare ben oltre la superficie delle cose. In altri percorsi è un linguaggio chiaro e limpido a decodificare la visione, sintesi della nostra società e della vita.
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