"Giclée", 15 opere nella mostra retrospettiva di Antonino G. Perricone

Giclée è un neologismo che descrive il processo di stampa su carta o tela, di opere d'arte digitali usando una stampante altamente professionale a getto dinchiostro.
Antonino G. Perricone, disegnatore, incisore, scultore e pittore, si nutre costantemente fin da giovanissimo dei colori e della solarità mediterranea, prediligendo il blu, il rosso, il giallo, il verde realizzando opere soventemente monocromatiche.
Personalità forte e intraprendente è grande amante dell’arte contemporanea. La sua passione per questo mondo in forte evoluzione lo porta ad aprire una galleria d’arte a Palermo: “El Harca”, un’esperienza che durerà dal 1963 al 1968.
Sono anni di grande fermento nel mondo dell’arte siciliana e la sua galleria diventa punto di incontro e di riferimento di critici d’arte, intellettuali, giornalisti e artisti che in quegli anni frequentavano la sua galleria.
Nel 1965, insieme ad Angelo Denaro, Giovanni Leto, Giovanni Antioco e Nino Caruso, costituisce la scuola pittorica dei matecromatici. Nel corso della sua attività artistica molte sono le opere di grande formato che ha realizzato e che oggi sono proprietà di gruppi industriali e di fondazioni culturali sia in Italia che all’estero. Le sue collaborazioni furono tantissime sia con riviste che con galleria private.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
TEATRO E CABARET
"Edipo a Colono" di Sofocle: il ritorno di Robert Carsen al Teatro Greco di Siracusa
-
ESPERIENZE
A Palermo c'è "BeHumans Experience": entri nella navicella e fai un viaggio sulla Terra
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale