Musiche e canti della tradizione ebraica tra gli stucchi del Serpotta: lo Shalom Nigun Ensemble in concerto
Pietro Marchese
Note e canti della tradizione ebraica risuonano tra gli splendidi e candidi stucchi del Serpotta: il 20 dicembre lo Shalom Nigun Ensemble porta il suo repertorio all'Oratorio del Rosario in Santa Cita, situato in via Valverde nel cuore di Palermo.
Il concerto è solo uno degli appuntamenti di "Exstasis", progetto culturale che illumina il Natale di Palermo per tutto il mese di dicembre e che coinvolge le più belle chiese del centro storico (ne abbiamo parlato qui).
"Exstasis" porta la firma di Vincenzo Montanelli e dell’associazione Ignazio Florio ed è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Beni culturali della Diocesi e il sostegno dell’assessorato regionale al Turismo nell'ambito di "Invisibilia", rassegna voluta e curata proprio dalla Diocesi di Palermo allo scopo di coinvolgere i cittadini in una più corretta e intensa fruizione dell'arte nata per la preghiera.
E la performance dello Shalom Nigun Ensemble si inserisce perfettamente in questa vision, con il suo repertorio di musiche e canti che ripercorre la più antica tradizione ebraica.
Una tradizione in cui la musica ha un ruolo centrale nella vita dei fedeli, sin dai tempi biblici, e che nel tempo ha accolto le influenze dei Paesi ospitanti di ciascuna comunità ebraica, riflettendone le culture e le peculiarità.
Musiche e canti prendono qui vita grazie alle voci di Manuel Sarzana, Michele Alamia e Maurizio Maiorana, ai plettri di Pietro Marchese, alla chitarra di Nicola Marchese e al contrabbasso di Romina Denaro.
Per accedere al concerto, in programma alle 18, è necessario acquistare il ticket di 5 euro online sul sito web della manifestazione oppure in loco, a partire da un'ora prima del concerto.
Il concerto è solo uno degli appuntamenti di "Exstasis", progetto culturale che illumina il Natale di Palermo per tutto il mese di dicembre e che coinvolge le più belle chiese del centro storico (ne abbiamo parlato qui).
"Exstasis" porta la firma di Vincenzo Montanelli e dell’associazione Ignazio Florio ed è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Beni culturali della Diocesi e il sostegno dell’assessorato regionale al Turismo nell'ambito di "Invisibilia", rassegna voluta e curata proprio dalla Diocesi di Palermo allo scopo di coinvolgere i cittadini in una più corretta e intensa fruizione dell'arte nata per la preghiera.
E la performance dello Shalom Nigun Ensemble si inserisce perfettamente in questa vision, con il suo repertorio di musiche e canti che ripercorre la più antica tradizione ebraica.
Una tradizione in cui la musica ha un ruolo centrale nella vita dei fedeli, sin dai tempi biblici, e che nel tempo ha accolto le influenze dei Paesi ospitanti di ciascuna comunità ebraica, riflettendone le culture e le peculiarità.
Musiche e canti prendono qui vita grazie alle voci di Manuel Sarzana, Michele Alamia e Maurizio Maiorana, ai plettri di Pietro Marchese, alla chitarra di Nicola Marchese e al contrabbasso di Romina Denaro.
Per accedere al concerto, in programma alle 18, è necessario acquistare il ticket di 5 euro online sul sito web della manifestazione oppure in loco, a partire da un'ora prima del concerto.
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