Opere eterogenee nella seconda sezione di "Pause in-time" di Luca Pantina
In foto Luca Pantina
Le "Pause In-time" di Luca Pantina sono specchio del suo essere artista che, oggi più di ieri, torna nella sua terra di origine e apre al pubblico la sua intima prospettiva del mondo, dei popoli che migrano dentro e fuori i confini dell’Io, ricercando la verità, una produzione sul tema del sacro nell’età della tecnologia.
"Pause in-time" di Luca Pantina, organizzata dal Museo Mandralisca insieme all’Assessorato alla cultura del Comune di Cefalù, è un percorso diffuso che si sviluppa tra l’Ottagono di Santa Caterina e il Museo Mandralisca. La mostra, nelle due prestigiose sedi espositive cefaludesi, presenta le opere che l’artista ha realizzato durante vari anni e che sono sintesi delle sue prospettive del mondo.
Segni contemporanei rivolgono lo sguardo a un infinito che l’artista mai smetterà di ricercare. Pantina, con l’installazione sonora "My Totem", vuole invitare lo spettatore perché viva una particolare esperienza, tra i mezzi elettronico-spirituali e il nuovo totemismo tecnologico, ognuno cercando il suo proprio totem.
La musica è dello scrittore e musicista catanese Carlo Guerrera con il quale già da anni è nata con Pantina una collaborazione. Un percorso sensoriale che avvolge idealmente tutto l’allestimento delle dodici sculture - My Totem - in mostra all’Ottagono, nelle quali l’artista fa riferimento alle nuove tecnologie, poste in relazione con temi spirituali propri della Nuova Era.
La mostra "Pause In-time" è per l’artista, dunque, una riflessione intima che si compone dei suoi lavori in uno spazio e tempo nuovi, nella città di Cefalù guardando "L’arte come forma di meditazione”, infatti, titolo della tesi del dottorato di ricerca che ha conseguito nel 2017.
"Pause in-time" di Luca Pantina, organizzata dal Museo Mandralisca insieme all’Assessorato alla cultura del Comune di Cefalù, è un percorso diffuso che si sviluppa tra l’Ottagono di Santa Caterina e il Museo Mandralisca. La mostra, nelle due prestigiose sedi espositive cefaludesi, presenta le opere che l’artista ha realizzato durante vari anni e che sono sintesi delle sue prospettive del mondo.
Segni contemporanei rivolgono lo sguardo a un infinito che l’artista mai smetterà di ricercare. Pantina, con l’installazione sonora "My Totem", vuole invitare lo spettatore perché viva una particolare esperienza, tra i mezzi elettronico-spirituali e il nuovo totemismo tecnologico, ognuno cercando il suo proprio totem.
La musica è dello scrittore e musicista catanese Carlo Guerrera con il quale già da anni è nata con Pantina una collaborazione. Un percorso sensoriale che avvolge idealmente tutto l’allestimento delle dodici sculture - My Totem - in mostra all’Ottagono, nelle quali l’artista fa riferimento alle nuove tecnologie, poste in relazione con temi spirituali propri della Nuova Era.
La mostra "Pause In-time" è per l’artista, dunque, una riflessione intima che si compone dei suoi lavori in uno spazio e tempo nuovi, nella città di Cefalù guardando "L’arte come forma di meditazione”, infatti, titolo della tesi del dottorato di ricerca che ha conseguito nel 2017.
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