Oratorio dei Bianchi e Chiesa di Santa Maria dello Spasimo: un sabato alla scoperta della Kalsa
Il Complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo a Palermo
PalermoinLove organizza un itinerario guidato attraverso i luoghi dello Spasimo. Si partirà da Piazza Marina per intraprendere un percorso emozionale che condurrà alla scoperta di due interessanti e suggestivi siti artistici della Kalsa: l’oratorio dei Bianchi e la chiesa di Santa Maria dello Spasimo.
Due luoghi simbolo, espressione del fervore religioso di fine ‘500 e teatro di pene e sofferenze. Ma anche luoghi mistici, ricchi di fascino che celano al loro interno storie altrettanto sofferte e travagliate, capaci di attrarre e toccare l’animo dell’osservatore.
L'Oratorio dei Bianchi, nome con il quale è conosciuto l'Oratorio della Nobile, Primaria e Real Compagnia del Santissimo Sacramento, è uno dei più preziosi gioielli del quartiere Kalsa di Palermo.
Fondato nel Cinquecento dall'omonima compagnia, fu soprannominato "dei Bianchi" per via dell'abito cerimoniale indossato dagli ecclesiastici e i gentiluomini che ne facevano parte.
Nel Quattrocento su questa struttura fu edificata la Chiesa della Vittoria e successivamente, nel 16esimo secolo, al di sopra di questa fu innalzato l'Oratorio.
Dopo un terribile incendio, l'Oratorio fu completamente ricostruito e durante il secolo successivo arricchito da preziosi dipinti, sculture e arredi.
Nel 1987 l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha acquistato l'intero complesso monumentale destinandolo alla Galleria d'arte Regionale di Palazzo Abatellis.
Due luoghi simbolo, espressione del fervore religioso di fine ‘500 e teatro di pene e sofferenze. Ma anche luoghi mistici, ricchi di fascino che celano al loro interno storie altrettanto sofferte e travagliate, capaci di attrarre e toccare l’animo dell’osservatore.
L'Oratorio dei Bianchi, nome con il quale è conosciuto l'Oratorio della Nobile, Primaria e Real Compagnia del Santissimo Sacramento, è uno dei più preziosi gioielli del quartiere Kalsa di Palermo.
Fondato nel Cinquecento dall'omonima compagnia, fu soprannominato "dei Bianchi" per via dell'abito cerimoniale indossato dagli ecclesiastici e i gentiluomini che ne facevano parte.
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Essi avevano il ruolo di portare conforto e sostegno ai condannati a morte nei giorni precedenti alla loro esecuzione, diffondendo la parola di Dio e invitandoli al pentimento e alla confessione. Il nucleo più antico dell'edificio è costituito dai resti lignei della Porta della Vittoria, con riferimento alla vittoria di Roberto il Guiscardo sugli Arabi che proprio alla Kalsa avevano innalzato la propria cittadella fortificata.Nel Quattrocento su questa struttura fu edificata la Chiesa della Vittoria e successivamente, nel 16esimo secolo, al di sopra di questa fu innalzato l'Oratorio.
Dopo un terribile incendio, l'Oratorio fu completamente ricostruito e durante il secolo successivo arricchito da preziosi dipinti, sculture e arredi.
Nel 1987 l'Assessorato Regionale ai Beni Culturali ha acquistato l'intero complesso monumentale destinandolo alla Galleria d'arte Regionale di Palazzo Abatellis.
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