"Otello alzati e cammina": esistenze senza scopo e tragicomicità al Teatro del Baglio

L'attore Gaetano Ventriglia
Otello parte, Otello deve uccidere i turchi. Il problema è che i turchi non ci sono più. E allora che fare? Questa domanda è alla base dello spettacolo "Otello alzati e cammina", in programma il 19 maggio alle 21.15 al Teatro del Baglio di Villafrati per la rassegna "Verba Manent" (leggi articolo di approfondimento).
Prodotto dalla Compagnia Garbuggino-Ventriglia lo spettacolo vuole interrogarsi su una domanda esistenziale insidiosa, con la scusa dell'arrivo di Otello a Cipro. Doveva arrivare e combattere i turchi, ma ecco: per la tempesta sono annegati.
E quindi cosa fare della nostra vita? Cosa fare quando siamo su un’isola per combattere i turchi, ma i turchi manco li vediamo perché sono annegati prima di arrivare?
Sul palco Gaetano Ventriglia si interroga: se avessimo un ideale, un senso, non ci sperderemmo, nonostante i turchi. I turchi sono un pretesto. E Otello è così, il problema è l’occasione, che come si sa, fa dell'uomo ciò che è.
Prodotto dalla Compagnia Garbuggino-Ventriglia lo spettacolo vuole interrogarsi su una domanda esistenziale insidiosa, con la scusa dell'arrivo di Otello a Cipro. Doveva arrivare e combattere i turchi, ma ecco: per la tempesta sono annegati.
E quindi cosa fare della nostra vita? Cosa fare quando siamo su un’isola per combattere i turchi, ma i turchi manco li vediamo perché sono annegati prima di arrivare?
Sul palco Gaetano Ventriglia si interroga: se avessimo un ideale, un senso, non ci sperderemmo, nonostante i turchi. I turchi sono un pretesto. E Otello è così, il problema è l’occasione, che come si sa, fa dell'uomo ciò che è.
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