Pittura e alchimia di Marco Danese: "Il cuore della luce è nero" in mostra a Bagheria
Particolare di un'opera di Marco Danese
Il Centro d'Arte e Cultura Piero Montana di Bagheria, ospita da sabato 9 dicembre (inaugurazione alle 17.30) la mostra "Il cuore della luce è nero. Pittura ed Alchimia nell'opera di Marco Danese."
Questa è la mostra non di un adepto, di un iniziato, che tuttavia nelle sue opere pittoriche, dense di materia, mostra aspetti che sono presenti, con evidente rilevanza, soprattutto in quella scienza ermetica, oggi obliata nel mondo moderno, che nel passato ebbe il nome di alchimia.
Anzitutto la materia pittorica di Danese, che presenta nuove soluzioni nel campo dell'astrattismo, nella sua sapiente elaborazione si fonda su una tecnica mista che utilizza materiali eterogenei, quali ad esempio il cartone, la sabbia, le garze, i colori acrili, i collages, tutti elementi tenuti insieme, saldati dalla colla.
Tuttavia in questa materia così realizzata primeggiano come colori prevalenti il nero e il bianco, colori questi propri delle prime due fasi del processo alchemico: la nigredo e l'albedo.
Ma l'albedo nel modo di operare di Danese non viene conseguita come un superamento della fase iniziale costituita dalla nigredo, ma al contrario come una fase che viene meglio ad illuminare l'indistinto, il caos, le tenebre propri dell'opera al nero.
Danese con i suoi mezzi pittorici finisce per mostrare nelle sue opere il dominio delle tenebre.
La mostra resta aperta fino al 6 gennaio, visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 ma solo su prenotazione.
Questa è la mostra non di un adepto, di un iniziato, che tuttavia nelle sue opere pittoriche, dense di materia, mostra aspetti che sono presenti, con evidente rilevanza, soprattutto in quella scienza ermetica, oggi obliata nel mondo moderno, che nel passato ebbe il nome di alchimia.
Anzitutto la materia pittorica di Danese, che presenta nuove soluzioni nel campo dell'astrattismo, nella sua sapiente elaborazione si fonda su una tecnica mista che utilizza materiali eterogenei, quali ad esempio il cartone, la sabbia, le garze, i colori acrili, i collages, tutti elementi tenuti insieme, saldati dalla colla.
Tuttavia in questa materia così realizzata primeggiano come colori prevalenti il nero e il bianco, colori questi propri delle prime due fasi del processo alchemico: la nigredo e l'albedo.
Ma l'albedo nel modo di operare di Danese non viene conseguita come un superamento della fase iniziale costituita dalla nigredo, ma al contrario come una fase che viene meglio ad illuminare l'indistinto, il caos, le tenebre propri dell'opera al nero.
Danese con i suoi mezzi pittorici finisce per mostrare nelle sue opere il dominio delle tenebre.
La mostra resta aperta fino al 6 gennaio, visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 ma solo su prenotazione.
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