"Plages du silence": il tocco intimista del pittore autodidatta Santo Previtera
Particolare dell'opera pittorica di Santo Previtera visibile alla mostra "Plages du Silence"
Il patio esterno della Tenuta Rasocolmo di Messina fa da scenario alla mostra "Plages du Silence" di Santo Previtera, a cura di Mariateresa Zagone, visibile dal 5 al 19 settembre, tutti i giorni dalle 17.00 alle 21.00 (nel rispetto delle linee guida
nazionali con ingressi contingentati e mascherina obbligatoria).
L'esposizione propone una decina di tele i cui i rimandi alla tradizione pittorica così come alla luce diffusa, chiara e mai abbagliante, e alla palette dai toni freddi portano al nord Europa.
La pittura di Santo Previtera non narra, non conosce sequenze o successioni di eventi, non si propone di riflettere sui luoghi inquadrati, è una pittura di paesaggio senza essere paesaggistica, un ossimoro in cui le forme bagnate dalla luce grigio-azzurra sono cartografie dell'io in foggia di "marina".
Le soluzioni tonali pacate e le tinte "basse" diventano una sorta di bussola per orientarsi sulla tela.
Santo Previtera è un pittore autodidatta di Zafferana Etnea nato nella Svizzera francese. Scopre la passione per la pittura all’età di 28 anni e inizia a dipingere trasferendo spontaneamente sulla tela le impressioni visive ricevute dall'osservazione
della natura.
In un viaggio a Parigi nel 2002 incontra gli impressionisti e la pittura orientale che studia e copia senza sosta fino all’incontro, nel 2010, con un maestro cinese che lo introduce alla tecnica del Sumi-e, pittura monocroma a inchiostro su carta in cui si da importanza alla spontaneità della pennellata e alla linea.
A partire dallo stesso anno si moltiplica la sua presenza in mostre collettive e personali su tutto il territorio nazionale.
nazionali con ingressi contingentati e mascherina obbligatoria).
L'esposizione propone una decina di tele i cui i rimandi alla tradizione pittorica così come alla luce diffusa, chiara e mai abbagliante, e alla palette dai toni freddi portano al nord Europa.
La pittura di Santo Previtera non narra, non conosce sequenze o successioni di eventi, non si propone di riflettere sui luoghi inquadrati, è una pittura di paesaggio senza essere paesaggistica, un ossimoro in cui le forme bagnate dalla luce grigio-azzurra sono cartografie dell'io in foggia di "marina".
Le soluzioni tonali pacate e le tinte "basse" diventano una sorta di bussola per orientarsi sulla tela.
Santo Previtera è un pittore autodidatta di Zafferana Etnea nato nella Svizzera francese. Scopre la passione per la pittura all’età di 28 anni e inizia a dipingere trasferendo spontaneamente sulla tela le impressioni visive ricevute dall'osservazione
della natura.
In un viaggio a Parigi nel 2002 incontra gli impressionisti e la pittura orientale che studia e copia senza sosta fino all’incontro, nel 2010, con un maestro cinese che lo introduce alla tecnica del Sumi-e, pittura monocroma a inchiostro su carta in cui si da importanza alla spontaneità della pennellata e alla linea.
A partire dallo stesso anno si moltiplica la sua presenza in mostre collettive e personali su tutto il territorio nazionale.
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