"Racconti e cunti di Sicilia": le opere di sei artisti in mostra a Palazzo Belmonte Riso

"Racconti e cunti di Sicilia"
Palazzo Riso dà il via alla mostra "Racconti e cunti di Sicilia", curata dall’Associazione Luces, che rimane aperta sino al 30 gennaio 2022 (da martedì a sabato, dalle ore 9.00 alle 18.30, domenica e festivi, dalle ore 9.00 alle 13.00, lunedì chiuso).
La mostra, con ingresso libero, presenta le opere di sei artisti, Roberto di Alicudi, Paola Barbasso, Patrizia Italiano, Fabio Mancuso, Antonio Gregorio Maria Nuccio e Maria Francesca Starrabba.
Roberto di Alicudi, è un napoletano, che vive e lavora ad Alicudi nelle Isole Eolie in Sicilia, un artista che realizza i suoi lavori su vetri antichi. I suoi dipinti pieni di poesia, sono realizzati con l’antica arte popolare dei Pincisanti, l’antica tradizione dei dipinti su vetro.
A Palazzo Riso presenta un quadro su un vetro recuperato in una casa abbandonata della sua isola, Alicudi; il quadro parla di amore, di protezione e di virtù.
Paola Barbasso, invece, è un avvocato e vive a Palermo. Crea delle insolite creature fatte di filo di ferro, carta e colla, ognuna di loro ha un nome , ognuna di loro ha un anima.
Patrizia Italiano, è un’artista artigiana, vive in Sicilia a Palermo e a Filicudi tra il mare delle isole Eolie. Ha ricominciato a lavorare dopo un lungo periodo di inattività con nuove collezioni di sculture, teste e piatti, raccontando della Sicilia in modo ironico e contemporaneo.
La collezione dei "venditori di Sicilia", nasce per l’amore verso la sua città Palermo, con i suoi mercati, i suoi odori, i suoi cibi intrisi da secoli di cultura e di storia. Le "Scapiddate" raccontano invece, donne controcorrente, i capelli in aria, ma i piedi ben piantati per terra.
Fabio Mancuso, con l’associazione "Luces", realizza manufatti in argilla e utilizza il tornio per creare vasi di tutte le dimensioni. Insieme all’associazione dal prossimo anno darà vita a dei laboratori con brevi corsi per imparare l’arte della ceramica.
Antonio Gregorio Maria Nuccio è un artista eclettico che si muove con facilità in diversi mondi dell’arte, del teatro e del cinema. In lui l’arte ha incontrato la passione, le sue tele raccontano con ironia figure di donne ritratte con il suo inconfondibile stile ironico, capace di dar corpo a figure dallo statuto ambiguo, fortemente annodate alla tradizione da un lato, straordinariamente contemporanee dall’altro.
Maria Francesca Starrabba crea acquarelli che rappresentano dei taccuini di viaggio raccontati in punta di pennello, si scopre Palermo e la Sicilia con un nuovo sguardo che sbircia dentro antichi giardini, palazzi e dimore storiche, tavole siciliane imbandite a festa. I colori delicati vengono sfumati in mille declinazioni e danno vita a delle piccole opere d’arte.
La mostra, con ingresso libero, presenta le opere di sei artisti, Roberto di Alicudi, Paola Barbasso, Patrizia Italiano, Fabio Mancuso, Antonio Gregorio Maria Nuccio e Maria Francesca Starrabba.
Roberto di Alicudi, è un napoletano, che vive e lavora ad Alicudi nelle Isole Eolie in Sicilia, un artista che realizza i suoi lavori su vetri antichi. I suoi dipinti pieni di poesia, sono realizzati con l’antica arte popolare dei Pincisanti, l’antica tradizione dei dipinti su vetro.
A Palazzo Riso presenta un quadro su un vetro recuperato in una casa abbandonata della sua isola, Alicudi; il quadro parla di amore, di protezione e di virtù.
Paola Barbasso, invece, è un avvocato e vive a Palermo. Crea delle insolite creature fatte di filo di ferro, carta e colla, ognuna di loro ha un nome , ognuna di loro ha un anima.
Patrizia Italiano, è un’artista artigiana, vive in Sicilia a Palermo e a Filicudi tra il mare delle isole Eolie. Ha ricominciato a lavorare dopo un lungo periodo di inattività con nuove collezioni di sculture, teste e piatti, raccontando della Sicilia in modo ironico e contemporaneo.
La collezione dei "venditori di Sicilia", nasce per l’amore verso la sua città Palermo, con i suoi mercati, i suoi odori, i suoi cibi intrisi da secoli di cultura e di storia. Le "Scapiddate" raccontano invece, donne controcorrente, i capelli in aria, ma i piedi ben piantati per terra.
Fabio Mancuso, con l’associazione "Luces", realizza manufatti in argilla e utilizza il tornio per creare vasi di tutte le dimensioni. Insieme all’associazione dal prossimo anno darà vita a dei laboratori con brevi corsi per imparare l’arte della ceramica.
Antonio Gregorio Maria Nuccio è un artista eclettico che si muove con facilità in diversi mondi dell’arte, del teatro e del cinema. In lui l’arte ha incontrato la passione, le sue tele raccontano con ironia figure di donne ritratte con il suo inconfondibile stile ironico, capace di dar corpo a figure dallo statuto ambiguo, fortemente annodate alla tradizione da un lato, straordinariamente contemporanee dall’altro.
Maria Francesca Starrabba crea acquarelli che rappresentano dei taccuini di viaggio raccontati in punta di pennello, si scopre Palermo e la Sicilia con un nuovo sguardo che sbircia dentro antichi giardini, palazzi e dimore storiche, tavole siciliane imbandite a festa. I colori delicati vengono sfumati in mille declinazioni e danno vita a delle piccole opere d’arte.
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