Regno di Sicilia e cultura nel XVIII secolo: il convegno al Palacultura di Messina
Lunedì 9 e martedì 10 giugno, la sala Palumbo del Palacultura di Messina ospita il convegno "Libri e lettori in Italia meridionale in un secolo di cambiamenti. Il Regno delle Due Sicilie nel XVIII secolo".
Attraverso l'analisi di inventari di biblioteche private, conventuali e pubbliche, il convegno propone un'indagine sulla diffusione dei principali filoni culturali europei nell'Italia meridionale durante il XVIII secolo, in particolare nel territorio dell'antico Regno di Sicilia.
Il cosiddetto "lungo Settecento", che si apre con la guerra di Successione spagnola e si chiude simbolicamente con la Rivoluzione napoletana del 1799, viene esaminato nelle sue trasformazioni politiche, istituzionali e culturali.
La prima parte del Convegno è finalizzata a comunicazioni di carattere generale utili a inquadrare il '700 nelle sue caratteristiche salienti socio-economiche, nel Regno delle due Sicilie, in Sicilia e in particolar modo a Messina.
La seconda parte vede protagonisti studiosi della storia del libro e delle idee, che attraverso l'analisi di fonti librarie e inventariali, illustrano la diffusione delle dottrine giurisdizionaliste di Pietro Giannone, l'introduzione del pensiero leibniziano, la presenza massonica e la penetrazione dell'Illuminismo anglo-francese, sino al momento giacobino del 1799.
Il convegno si propone come momento di riflessione interdisciplinare sul ruolo delle biblioteche e della circolazione libraria nella costruzione e trasmissione del pensiero europeo in ambito meridionale.
Lunedì inizio alle 15.30, martedì alle 9.00. L'ingresso è libero.
Attraverso l'analisi di inventari di biblioteche private, conventuali e pubbliche, il convegno propone un'indagine sulla diffusione dei principali filoni culturali europei nell'Italia meridionale durante il XVIII secolo, in particolare nel territorio dell'antico Regno di Sicilia.
Il cosiddetto "lungo Settecento", che si apre con la guerra di Successione spagnola e si chiude simbolicamente con la Rivoluzione napoletana del 1799, viene esaminato nelle sue trasformazioni politiche, istituzionali e culturali.
La prima parte del Convegno è finalizzata a comunicazioni di carattere generale utili a inquadrare il '700 nelle sue caratteristiche salienti socio-economiche, nel Regno delle due Sicilie, in Sicilia e in particolar modo a Messina.
La seconda parte vede protagonisti studiosi della storia del libro e delle idee, che attraverso l'analisi di fonti librarie e inventariali, illustrano la diffusione delle dottrine giurisdizionaliste di Pietro Giannone, l'introduzione del pensiero leibniziano, la presenza massonica e la penetrazione dell'Illuminismo anglo-francese, sino al momento giacobino del 1799.
Il convegno si propone come momento di riflessione interdisciplinare sul ruolo delle biblioteche e della circolazione libraria nella costruzione e trasmissione del pensiero europeo in ambito meridionale.
Lunedì inizio alle 15.30, martedì alle 9.00. L'ingresso è libero.
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