San Gerlando come non l'avete mai vista: la visita in notturna della Cattedrale di Agrigento tra musica e storia

La cattedrale di San Gerlando (Agrigento)
Anche la Cattedrale di San Gerlando ad Agrigento partecipa alla quarta edizione de "La lunga notte delle chiese", la notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte e cultura, in chiave di riflessione e spiritualità. Il tema scelto è quello della luce con una riflessione sul tema "Da quale Luce mi lascio illuminare?"
Venerdì sera quindi è possibile ammirare la Cattedrale in una luce tutta nuova. A partire dalle 22, e fino alle 23.45, la Cattedrale viene illuminata a lume di candela. Successivamente vengono proiettati affreschi medievali. Non manca nemmeno un momento musicale con l'esibizione di liuto e violoncello del duo Polizzi-Cottone.
La storia della Cattedrale è legata a quella dei Normanni, che, dopo aver conquistato la Sicilia, si occuparono della riorganizzazione religiosa. Ristabilirono le diocesi, finanziando la costruzione delle chiese e chiamando a reggerle uomini validi e preparati.
L’edificio fu eretto per volontà del vescovo normanno Gerlando, poi santo. I lavori di costruzione iniziarono intorno al 1093 e finirono nel 1099. Il 4 aprile di quell’anno San Gerlando la consacrò e la dedicò alla Madonna Assunta e a San Giacomo Apostolo. Solo duecento anni dopo, durante il vescovado di Bertoldo De Labro, la chiesa realizzata fu intitolata a San Gerlando, diventato patrono della città.
La Cattedrale si contraddistingue per la varietà dei suoi stili, dovuta all’edificazione di nuove costruzioni che andarono via via ad aggiungersi alla struttura originaria, e agli ampliamenti e rimaneggiamenti che furono realizzati nei secoli XIII-XIV e XVI-XVII. Anche gli interni furono rimaneggiati nel tempo.
Nella navata sinistra si trovano i sepolcri di Vescovi dal XV al XVIII secolo. Il soffitto è diviso in tre campate: la campata occidentale è a capriate di legno dipinte; le pitture riproducono santi. La campata centrale è di stile spagnolo e a cassettoni dorati; in quella orientale, al centro, si nota un’aquila bicipite, stemma degli Asburgo.
Della Cattedrale è interessante l’acustica: dietro l’altare maggiore, nell’abside, si possono sentire le parole pronunciate a bassa voce, sulla porta principale, alla distanza di 82 metri. Si narra che il fenomeno fu scoperto da un imbianchino, che mentre lavorava dietro l’altare maggiore sentiva la moglie che confessava i propri peccati al confessore in fondo la chiesa.
Venerdì sera quindi è possibile ammirare la Cattedrale in una luce tutta nuova. A partire dalle 22, e fino alle 23.45, la Cattedrale viene illuminata a lume di candela. Successivamente vengono proiettati affreschi medievali. Non manca nemmeno un momento musicale con l'esibizione di liuto e violoncello del duo Polizzi-Cottone.
La storia della Cattedrale è legata a quella dei Normanni, che, dopo aver conquistato la Sicilia, si occuparono della riorganizzazione religiosa. Ristabilirono le diocesi, finanziando la costruzione delle chiese e chiamando a reggerle uomini validi e preparati.
L’edificio fu eretto per volontà del vescovo normanno Gerlando, poi santo. I lavori di costruzione iniziarono intorno al 1093 e finirono nel 1099. Il 4 aprile di quell’anno San Gerlando la consacrò e la dedicò alla Madonna Assunta e a San Giacomo Apostolo. Solo duecento anni dopo, durante il vescovado di Bertoldo De Labro, la chiesa realizzata fu intitolata a San Gerlando, diventato patrono della città.
La Cattedrale si contraddistingue per la varietà dei suoi stili, dovuta all’edificazione di nuove costruzioni che andarono via via ad aggiungersi alla struttura originaria, e agli ampliamenti e rimaneggiamenti che furono realizzati nei secoli XIII-XIV e XVI-XVII. Anche gli interni furono rimaneggiati nel tempo.
Nella navata sinistra si trovano i sepolcri di Vescovi dal XV al XVIII secolo. Il soffitto è diviso in tre campate: la campata occidentale è a capriate di legno dipinte; le pitture riproducono santi. La campata centrale è di stile spagnolo e a cassettoni dorati; in quella orientale, al centro, si nota un’aquila bicipite, stemma degli Asburgo.
Della Cattedrale è interessante l’acustica: dietro l’altare maggiore, nell’abside, si possono sentire le parole pronunciate a bassa voce, sulla porta principale, alla distanza di 82 metri. Si narra che il fenomeno fu scoperto da un imbianchino, che mentre lavorava dietro l’altare maggiore sentiva la moglie che confessava i propri peccati al confessore in fondo la chiesa.
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