Santa Maria la Savona apre per la prima volta le sue porte per la mostra "Domus"

La seconda edizione di Itinerario contemporaneo, curato da Paola Nicita, lega strettamente l’esperienza nell’arte con la scoperta dei luoghi e delle persone che li animano. Sono sei le mostre che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione. 

Un oratorio sconosciuto anche ai palermitani apre le sue porte - a cantiere aperto – per questa occasione: Santa Maria la Misericordia la Savona. L’edificio deve la sua realizzazione alla numerosa comunità ligure a Palermo, origine dell’importazione della devozione alla Madonna della Misericordia, con in aggiunta l’appellativo "la Savona".

Nel 1597 venne fondata nella parrocchia una congregazione intitolata alle Anime del purgatorio di Santa Maria della Misericordia di Savona, e nel 1602 alcuni congregati riuniti fondavano la "Compagnia di Santa Maria La Misericordia la Savona" costruendo la loro sede nella contrada della chiesa della Vittoria.
 

All’interno dei locali, divisi su due piani, uno dei quali con degli affreschi Liberty, è visibile la mostra "Domus", con le opere di Simone Mannino, pittore, scultore, scenografo e regista, che sta preparando il suo debutto nella lirica come scenografo con il "Falstaff" di Giuseppe Verdi, diretto da Valery Gergiev al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.