Scrittori, politici, imprenditori e magistrati: testamenti di grandi italiani in mostra a Palermo
Sala degli Specchi del Teatro Politeama
La Sala degli Specchi del Teatro Politeama ospita "Io qui sottoscritto. Testamenti di grandi italiani”, la mostra curata dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Fondazione Italiana del Notariato, in collaborazione con il Consiglio Notarile di Palermo e Termini Imerese: una mostra che racconta l’Italia da un punto di vista inedito, quello delle ultime volontà degli uomini che ne hanno fatto la storia.
La città di Palermo, capitale della Cultura 2018, accoglie i Tesori di carta custoditi presso gli Archivi Notarili e di Stato di tutta Italia ed esposti in occasione della mostra. Attraverso la raccolta di testamenti in fotoriproduzione, l'esposizione narra il volto privato di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche.
Ai nomi di Garibaldi, Cavour, Manzoni, Pascoli, De Nicola, Agnelli, i siciliani Giovanni Verga e Luigi Pirandello, si sono aggiunti per l’appuntamento palermitano Ignazio Florio e Paolo Borsellino, con una lettera scritta dal magistrato ad una professoressa di Padova che oggi sembra quasi un testamento spirituale.
Negli studi notarili si conservano e formano ogni giorno i documenti, testamenti che raccontano le storie, le difficoltà, i lasciti morali, filosofici e politici, le scelte economiche di italiani che hanno contribuito a segnare la storia del nostro Paese e che questa mostra vuol far conoscere a tutti. Il Notariato ha così deciso di condividere con il grande pubblico le memorie più intime e intense di grandi personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese.
La città di Palermo, capitale della Cultura 2018, accoglie i Tesori di carta custoditi presso gli Archivi Notarili e di Stato di tutta Italia ed esposti in occasione della mostra. Attraverso la raccolta di testamenti in fotoriproduzione, l'esposizione narra il volto privato di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche.
Ai nomi di Garibaldi, Cavour, Manzoni, Pascoli, De Nicola, Agnelli, i siciliani Giovanni Verga e Luigi Pirandello, si sono aggiunti per l’appuntamento palermitano Ignazio Florio e Paolo Borsellino, con una lettera scritta dal magistrato ad una professoressa di Padova che oggi sembra quasi un testamento spirituale.
Negli studi notarili si conservano e formano ogni giorno i documenti, testamenti che raccontano le storie, le difficoltà, i lasciti morali, filosofici e politici, le scelte economiche di italiani che hanno contribuito a segnare la storia del nostro Paese e che questa mostra vuol far conoscere a tutti. Il Notariato ha così deciso di condividere con il grande pubblico le memorie più intime e intense di grandi personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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