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"Se non sporca il mio pavimento": una spietata analisi sull'adolescenza sul palco del Teatro Libero di Palermo

  • #Inoltrarsi
  • Teatro Libero - Palermo
  • Dal 30 maggio al 1 giugno 2019 (evento concluso)
  • 21.15
  • 16 euro (intero), 14.50 euro (carte ModusCard, Touring Club, Ideanet), 11 euro (studenti e operatori teatrali)
  • Info sul sito del Teatro Libero o al numero 091 6174040 (botteghino)
Balarm
La redazione

Un'immagine dello spettacolo "Se non sporca il mio pavimento"

Prende le mosse da un fatto di cronaca nera lo spettacolo in scena al Teatro Libero di Palermo dal 30 maggio al 1 giugno: si tratta di "Se non sporca il mio pavimento - Un mélo", che parte dall'assassinio dell'insegnante Gloria Rosboch.

Ultimo appuntamento stagione artistica #Inoltrarsi del Teatro Libero di Palermo lo spettacolo è di Giuliano Scarpinato ed è prodotto dal Wanderlust Teatro  di Trento e dal CSS di Udine. Sul palco salgono gli attori Gabriele Benedetti, Michele Degirolamo e Francesca Turrini. In video compare l'attrice Beatrice Schiros.

Come già accennato, la base dello spettacolo è l'omicidio della Rosboch, insegnante quarantanovenne sparita nel nulla a Castellamonte nel gennaio 2016 e tempo dopo trovata morta, strangolata dall’ex allievo Gabriele Defilippi e dal suo amante e complice Roberto Obert.

Così, "Se non sporca il mio pavimento" racconta di una donna-bambina di mezza età che vive in casa con gli anziani genitori, di un adolescente dalle dodici diverse identità social in grado di manipolare chiunque gli capiti a tiro e di un parrucchiere di cinquantaquattro anni dalla personalità labile.

Personaggi sospesi tra la realtà e la finzione, all’interno delle cui personalità Scarpinato scava senza sosta per giungere alle loro più intime radici. Così il mito di Eco e Narciso, narrato nelle "Metamorfosi" di Ovidio, si sovrappone alla cronaca, creando un inaspettato cortocircuito.
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