TEATRO E CABARET
HomeEventiTeatro E Cabaret

Shakespeare secondo Roberto Cavosi: "La colpa di Otello" in scena al Teatro Biondo

  • [De]generazioni 2018/2019
  • Teatro Biondo - Palermo
  • Dal 7 al 12 maggio 2019 (evento concluso)
  • 21.00 (7, 8, 9 e 12 maggio), 17.30 (10 e 11 maggio)
  • 17.60 euro
  • Biglietti acquistabili al botteghino del teatro. Info al numero 091 7434341
Balarm
La redazione

Marco Gambino in "La colpa di Otello" (foto di Enrico Poli)

Due personaggi agli antipodi raggiungono una perfetta, strana simbiosi fino a fondersi insieme. È su questa base che nasce "La colpa di Otello", modernissimo riadattamento dell'opera di Shakespeare di Roberto Cavosi, che ne cura anche la regia.

Lo spettacolo, che va in scena da martedì 7 a domenica 12 maggio nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo all'interno della stagione del Biondo "[De]generazioni" (leggi l'articolo di approfondimento), vede in scena l'attore Marco Gambino in un monologo che, a detta dello stesso Cavosi, contiene le battute dell'originale shakesperiano, tradotto da Loredana Ottomano.

Le musiche sono affidate ad Alfredo Santoloci mentre i costumi sono di Marina Roberti, per una produzione del Teatro Biondo.

La gelosia, si sa, è un mostro che può divorare chiunque ma è un mostro che risiede sempre in noi e che agisce per nostra stessa volontà.

In questo adattamento Iago rappresenta proprio questa volontà, così meravigliosamente cannibale da cibarsi del cannibale stesso: Otello. Il risultato è la fusione dei due personaggi in un personaggio unico, condannato in eterno a rivivere ossessivamente la sua colpa.

«L’idea per questo lavoro – spiega Roberto Cavosi – mi è venuta leggendo l’originale e pensando ad un adattamento dove Iago non si vedesse mai, ma che fosse il frutto dell’insicurezza e della gelosia di Otello. Iago sarebbe apparso solo come ombra o riflesso di Otello stesso».
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE