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Shoah, una mostra a Palermo per non dimenticare: al museo Salinas tra monete, libri e fotografie

  • Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" - Palermo
  • Dal 27 gennaio al 1 marzo 2020 (evento concluso)
  • Visitabile dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00; domenica dalle 9.00 alle 13.00. Chiuso il lunedì
  • 3 euro (ingresso al Museo)
Balarm
La redazione

Iscrizione funeraria di Zosimiano (IV-V secolo d.C)

Ricordare la Shoah e le sue vittime è un impegno che ogni anno si rinnova in occasione del Giorno della Memoria, istituito proprio per non lasciar cadere nell'oblio i nomi di coloro che furono deportati e uccisi nei lager e si opposero alla barbarie.

Una data che anche Palermo onora con una serie di iniziative organizzate in città e nell'hinterland. In particolare, al Museo archeologico Salinas, dal 27 gennaio all'1 marzo, nelle sale al primo piano, è possibile visitare la mostra "Documenti di storia ebraica dalle collezioni del Museo Salinas", organizzata da CoopCulture.

Nei pannelli e nel filmato appositamente realizzati, vine raccontata la storia degli ebrei a Palermo, che inizia intorno al III-IV secolo d.C. e si chiude nel 1492 con l'Editto di espulsione dei re cattolici di Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona. 

Il Museo Salinas ha vivisezionato le sue collezioni e composto una selezione di reperti e documenti che raccontano alcuni capitoli della storia ebraica in Sicilia e attestano gli studi dedicati alla presenza degli ebrei, maturati all'indomani dell'Unità di Italia e in concomitanza con le scoperte archeologiche tra '800 e '900.

Non è rimasto molto, complici espropriazioni e distruzioni votate a dissolvere la storia antica di una comunità. Ma pur nel loro numero eseguo, le testimonianze raccolte – iscrizioni, monete, libri – raccontano lo studio del primo direttore dell'allora Museo Nazionale, Antonino Salinas, che acquisì volumi sulla storia degli ebrei di Sicilia per la biblioteca del Museo.
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