Sicilia Queer Filmfest, ci siamo: ai Cantieri alla Zisa il "secondo tempo" del festival

L'installazione "I only want you to love me" del duo Lovett/Codagnone
Secondo tempo per l'undicesima edizione del Sicilia Queer filmfest che dà appuntamento a Palermo dall’8 al 12 settembre, presentando le due sezioni competitive, ovvero le Nuove Visioni, concorso Internazionale di lungometraggi, e il Queer Short, concorso Internazionale di cortometraggi, nonché le sezioni dedicata alle arti visive, i fuori concorso di Panorama Queer, le Retrovie italiane, gli approfondimenti, i focus e i programmi speciali che caratterizzano il Festival.
A valutare i due concorsi sarà una giuria internazionale composta da Manuel Asín (critico spagnolo e direttore artistico del festival Punto de vista di Pamplona), Frank Beauvais (regista francese, vincitore del concorso di lungometraggi del Sicilia Queer 2020), Elisa Cuter (scrittrice e critica cinematografica italiana), Beatrice Gibson (artista e filmmaker sperimentale inglese) e Olaf Möller (selezionatore e critico tedesco, collaboratore di festival in tutto il mondo).
Sempre attento ad esplorare le relazioni tra il mondo del cinema e quello delle arti visive, il Sicilia Queer filmfest omaggia il lavoro del duo Lovett/Codagnone, per la prima volta in Italia e a due anni dalla morte di Alessandro Codagnone, con la mostra Lovett/Codagnone. Dreams Never End.
Nel Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia saranno esposti lavori storici degli anni '90 come I Didn't Do It (1995); le serie fotografiche iconiche del duo: Prada, via della Spiga, Milano (1997), San Lorenzo (1997); performance e installazioni come I Only Want You to Love Me" (2004) e una nuova serie di lavori inediti.
In occasione della mostra verrà inoltre presentato in anteprima assoluta Opening, il documentario su Lovett/Codagnone con la regia di Antonio Cavallini.
La mostra, a cura di Antonio Leone e Donato Faruolo, e realizzata dal Sicilia Queer filmfest in collaborazione con ruber.contemporanea e Centro Internazionale di Fotografia, sarà inaugurata venerdì 10 settembre alle ore 18.30 e rimarrà aperta fino all'8 ottobre.
Il Festival si svolgerà tra il Cinema De Seta e gli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, nel rispetto delle normative anti-covid vigenti in quel periodo.
A valutare i due concorsi sarà una giuria internazionale composta da Manuel Asín (critico spagnolo e direttore artistico del festival Punto de vista di Pamplona), Frank Beauvais (regista francese, vincitore del concorso di lungometraggi del Sicilia Queer 2020), Elisa Cuter (scrittrice e critica cinematografica italiana), Beatrice Gibson (artista e filmmaker sperimentale inglese) e Olaf Möller (selezionatore e critico tedesco, collaboratore di festival in tutto il mondo).
Sempre attento ad esplorare le relazioni tra il mondo del cinema e quello delle arti visive, il Sicilia Queer filmfest omaggia il lavoro del duo Lovett/Codagnone, per la prima volta in Italia e a due anni dalla morte di Alessandro Codagnone, con la mostra Lovett/Codagnone. Dreams Never End.
Nel Centro Internazionale di Fotografia di Palermo diretto da Letizia Battaglia saranno esposti lavori storici degli anni '90 come I Didn't Do It (1995); le serie fotografiche iconiche del duo: Prada, via della Spiga, Milano (1997), San Lorenzo (1997); performance e installazioni come I Only Want You to Love Me" (2004) e una nuova serie di lavori inediti.
In occasione della mostra verrà inoltre presentato in anteprima assoluta Opening, il documentario su Lovett/Codagnone con la regia di Antonio Cavallini.
La mostra, a cura di Antonio Leone e Donato Faruolo, e realizzata dal Sicilia Queer filmfest in collaborazione con ruber.contemporanea e Centro Internazionale di Fotografia, sarà inaugurata venerdì 10 settembre alle ore 18.30 e rimarrà aperta fino all'8 ottobre.
Il Festival si svolgerà tra il Cinema De Seta e gli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, nel rispetto delle normative anti-covid vigenti in quel periodo.
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