"Anima carnis in sanguine est": carnalità e sensualità femminile al teatro Libero

Elemento primo della vita e simbolo del sacrificio nelle pratiche religiose, il sangue diventa simbolo anche dello spettacolo in scena al Teatro Libero per l’appuntamento dedicato a FC.PIN@D’OC della rassegna "Presente Futuro": da mercoledì 27 a venerdì 29 maggio alle ore 21.15, in programma "Anima carnis in sanguine est" con la regia e coreografia a cura di Giuseppe Muscarello.
Carnalità e sensualità dell’universo femminile per lo spettacolo dove le protagoniste sono quattro donne, Carlotta Faldetta, Melissa Gramaglia, Jessica De Masi, Zahirah Renzi, che racconteranno in modo viscerale la vita usando come filo conduttore la simbolicità mistica del sangue, dove risiede il vero spirito dell’essere vivente: da qui il titolo evocativo.
Quattro donne che scoprono di avere un corpo, di possederlo e di essere possedute da esso, e che si relazionano a un dio con cui ricercare un dialogo che sembra irraggiungibile, impossibile. Lo spettacolo può essere considerato un inno alla potenza della donna che può assumere mille sfaccettature da peccatrice a santa, da amante a moglie, da angelo a diavolo.
L’archetipo della donna è la mamma che nell’immaginario collettivo incarna quella figura sacra, pura, mossa per l’amore del figlio, dal sangue del proprio sangue: proprio qui sta l’illusione, l’errore in una fiducia mal riposta, irreale, qui infatti sta il paradosso perché proprio quella donna sarà responsabile di un gesto insospettabile.
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