"#Antropocene": prima assoluta con il rap di Frankie hi-nrg e narrazione di Marco Paolini

Il rapper Frankie hi nrg (foto di Carolina Galbignani)
Va in scena al Teatro Massimo, giovedì 9 e venerdì 10 novembre, in prima assoluta, "#Antropocene", con regia, testo e drammaturgia Marco Paolini, musiche di Mauro Montalbetti e i testi e voce cantante di Frankie hi-nrg mc.
Sul palco anche l'Orchestra del Teatro Massimo, per l'occasione diretta da Mario Brunello. Un uomo chiama il servizio clienti per risolvere dei problemi di connessione.
La comunicazione è difficile, la linea cade più volte. Quando finalmente riesce a stabilire un collegamento scopre di essere l’involontario protagonista di un gigantesco collasso tecnologico che ha colpito le reti telematiche.
La conversazione con l’operatore diventa così la zattera su cui due naufraghi mantengono l’ultima forma di normale utenza, l’ultima telefonata possibile.
Nessuno dei due vuole lasciarla per primo, tutto appare nuovo e ignoto fuori, mentre dentro la telefonata tutto sembra ancora normale e possibile. In una brevissima epopea ironica, si consuma una vicenda dai risvolti tragicomici che lascia sospesa la fine.
La musica di Mauro Montalbetti sottolinea, nel dialogo tra la voce del violoncello di Mario Brunello e l'orchestra, le due diverse ispirazioni, quella della forma dialogica e quella della forma epica degli scenari.
Sul palco anche l'Orchestra del Teatro Massimo, per l'occasione diretta da Mario Brunello. Un uomo chiama il servizio clienti per risolvere dei problemi di connessione.
La comunicazione è difficile, la linea cade più volte. Quando finalmente riesce a stabilire un collegamento scopre di essere l’involontario protagonista di un gigantesco collasso tecnologico che ha colpito le reti telematiche.
La conversazione con l’operatore diventa così la zattera su cui due naufraghi mantengono l’ultima forma di normale utenza, l’ultima telefonata possibile.
Nessuno dei due vuole lasciarla per primo, tutto appare nuovo e ignoto fuori, mentre dentro la telefonata tutto sembra ancora normale e possibile. In una brevissima epopea ironica, si consuma una vicenda dai risvolti tragicomici che lascia sospesa la fine.
La musica di Mauro Montalbetti sottolinea, nel dialogo tra la voce del violoncello di Mario Brunello e l'orchestra, le due diverse ispirazioni, quella della forma dialogica e quella della forma epica degli scenari.
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