"Non si può parlare d'amore senza temere di perderlo": i testi di Perriera al Sant'Eugenio

L'attrice Giuditta Perriera
Tratto dai testi "Ingiury time", "Dove hai lasciato la mia barca" e "Ritorno" di Michele Perriera, lo spettacolo racconta di tre figure femminili che rispondono con una ostinata e appassionata volontà di non piegarsi alla morte, alla prepotenza, alla fine dell’umanità.
Sul palco sono Giuditta Perriera, Daniela Melluso Pupella e Rosetta Iacona a rappresentare la donna di Michele Perriera, che è madre, sorella, compagna; che è saggia e bambina, che ha coraggio e immaginazione, che è severa e tenerissima.
Tre monologhi dove la costante è la forza generatrice e trasformativa della donna, dove la dolcezza, la sensualità e la tenerezza si accompagnano alla furia animale, alla disperazione e alla infinita capacità di non arrendersi mai. Dove la vita così come la morte sono innanzitutto volontà di rigenerare l’umano.
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