"Orestiadi di Gibellina": dall´Odissea Vincenzo Pirrotta legge "Scilla e Cariddi"

Per la trentatreesima edizione delle "Orestiadi di Gibellina", va in scena in prima nazionale l'interpretazione di Vincenzo Pirrotta del Canto XII “Scilla e Cariddi" di "Odissea - Racconti del Mediterraneo".
L'evento, prodotto dal Teatro Stabile di Catania in collaborazione con associazione culturale Esperidio, è di vastissima importanza. Vincenzo Pirrotta legge il suo secondo canto: un canto avventuroso, che dà il senso del viaggio e del tormento.
Odisseo, ammaestrato da Circe, parte dall'isola e passa tra Scilla e Cariddi. Il passaggio non è semplice, le perdite sono ingenti. Arrivati in Sicilia, inoltre, i compagni mangiano i buoi del sole e Giove fulmina la sua nave.
Odisseo perde tutti i compagni, rimane solo, ripassa tra Scilla e Cariddi salvandosi da quest'ultima solo con l'ingegno. E dopo dieci giorni, arriva all'isola di Calipso. La bellezza della narrazione Omerica prende vita con la voce di Vincenzo Pirrotta, piena di sentimento e passione.
Per venire a conoscenza degli altri spettacoli della trentatreesima edizione delle Orestiadi è possibile visualizzare il programma completo.
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