"Una vita a matita": lo spettacolo di e con Lorenzo Covello e Quinzio Quiescenti

Una rassegna di rilievo che fa focus sul contemporaneo e sulle arti performative: torna per la sua undicesima edizione al teatro Libero di Palermo "Presente Futuro" che si presenta come una vera e propria vetrina per i giovani performer e concentra l’attenzione sulle poetiche della creazione contemporanea.
Sabato 11 e domenica 12 giugno è in programma lo spettacolo di e con Lorenzo Covello e Quinzio Quiescenti "Una vita a matita", progetto vincitore del "Minimo teatro festival" nell'edizione di quest'anno.
Un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio: il compleanno. Due ricercatori, sulla base di dati scientifici e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti.
Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via a una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie, parole e piccoli gesti. Le candeline accese, il cui numero aumenta di anno in anno sulle nostre torte, raccontano i desideri e la vita che scorre tra ambizioni, sogni, perdite e aspirazioni.
Un'indagine sulla natura umana e i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza. In questo mescolarsi di surrealtà, rigore scientifico e corpo prende così forma "una vita a matita" che, attraverso uno slittamento di significato, mette in luce lo svuotamento del rito e il contrasto tra la festa e la tempesta che si incontrano ogni anno in questo giorno speciale.
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