Sylvain Croci-Torti realizza una mostra sulle note di "My city of ruins" di Springsteen
L'opera di Sylvain Croci-Torti che rimanda alla canzone "My City Of Ruins" di Bruce Springsteen
L’Ascensore, nato nel 2015 grazie allo spirito di mecenatismo di Alberto Laganà (giovane collezionista e art lover) con lo scopo di offrire ai giovani artisti un luogo espositivo sperimentale in dialogo continuo con gli artisti siciliani, ospita la prima mostra personale in Italia dell'artista Sylvain Croci-Torti (Monthey, CH 1984) dal titolo "My city of ruins", a cura di Samuel Gross.
L'artista svizzero, nato nel 1984, ha sempre pensato alla pittura come uno spazio. Non si tratta di ridurre la sua pratica alla realizzazione di superfici colorate astratte. La sua pittura reagisce all'architettura e permette di rivelare lo strano tempo sospeso offerto dagli spazi espositivi.
A Palermo ha distribuito nello spazio tre volumi colorati delle esatte dimensioni dell'unica porta a vista. Questi volumi sono tele tese su telai complessi e tutta l'installazione cambia cromaticamente lo spazio.
Il titolo "My City Of Ruins" (La mia città delle rovine) rimanda ad una canzone di Bruce Springsteen - diventata popolare negli anni 2000 - che si riferisce al coraggio necessario che la popolazione deve avere per ricostruire la città distrutta dal cambiamento economico.
L'artista, usando questo titolo, sembra suggerire che anche la pittura ha attraversato momenti cruciali della sua storia recente, in particolare la storia che permea la pratica dell'astrazione.
L'artista svizzero, nato nel 1984, ha sempre pensato alla pittura come uno spazio. Non si tratta di ridurre la sua pratica alla realizzazione di superfici colorate astratte. La sua pittura reagisce all'architettura e permette di rivelare lo strano tempo sospeso offerto dagli spazi espositivi.
A Palermo ha distribuito nello spazio tre volumi colorati delle esatte dimensioni dell'unica porta a vista. Questi volumi sono tele tese su telai complessi e tutta l'installazione cambia cromaticamente lo spazio.
Il titolo "My City Of Ruins" (La mia città delle rovine) rimanda ad una canzone di Bruce Springsteen - diventata popolare negli anni 2000 - che si riferisce al coraggio necessario che la popolazione deve avere per ricostruire la città distrutta dal cambiamento economico.
L'artista, usando questo titolo, sembra suggerire che anche la pittura ha attraversato momenti cruciali della sua storia recente, in particolare la storia che permea la pratica dell'astrazione.
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