Tortorici in festa per l'amato Patrono: le celebrazioni di primavera dedicate a San Sebastiano
La processione di San Sebastiano Martire a Tortorici
Tortorici rinnova la profonda devozione al Patrono San Sebastiano Martire, con un'edizione "primaverile" dei festeggiamenti: appuntamento nel cuore della cittadina da venerdì 10 a domenica 12 maggio, giorno della solennità.
La tradizione prevede, infatti, che la festa del Patrono - che da calendario cade il 20 gennaio (ne avevamo parlato qui) - venga ripetuta anche nella domenica più vicina al 9 maggio.
La festa prende il via sabato sera con la solenne Messa del Vespro presso la Chiesa Madre, seguita dai tradizionali fuochi d’artificio.
Domenica mattina il paese si sveglia in festa: il rintocco delle campane, gli ambulanti della fiera ma, soprattutto, "i Nudi" - ovvero i fedeli vestiti di bianco e scalzi - che arriveranno dai paesi vicini e lontani e dalle numerose borgate di Tortorici, rendono omaggio al Santo per le grazie da chiedere o per quelle già ricevute.
Dopo la Messa delle 11, il Santo viene accompagnato in processione per le vie del paese portato a spalla da diciotto Nudi sulla possente e preziosa Vara.
Nel tardo pomeriggio, invece, si svolge la "Processione di Saluto": le donne precedono la Vara mentre gli uomini la portano e la seguono. Al termine del saluto dei fedeli dopo i tradizionali "giri", la statua viene riposta nella Chiesa di Santa Maria Assunta, dove rimane fino al prossimo 20 gennaio.
Non solo fede e tradizione, ma anche momenti di intrattenimento e spettacolo: per tre giorni Tortorici mette a disposizione dei visitatori un ricco programma di eventi aperti a tutti.
La tradizione prevede, infatti, che la festa del Patrono - che da calendario cade il 20 gennaio (ne avevamo parlato qui) - venga ripetuta anche nella domenica più vicina al 9 maggio.
La festa prende il via sabato sera con la solenne Messa del Vespro presso la Chiesa Madre, seguita dai tradizionali fuochi d’artificio.
Domenica mattina il paese si sveglia in festa: il rintocco delle campane, gli ambulanti della fiera ma, soprattutto, "i Nudi" - ovvero i fedeli vestiti di bianco e scalzi - che arriveranno dai paesi vicini e lontani e dalle numerose borgate di Tortorici, rendono omaggio al Santo per le grazie da chiedere o per quelle già ricevute.
Dopo la Messa delle 11, il Santo viene accompagnato in processione per le vie del paese portato a spalla da diciotto Nudi sulla possente e preziosa Vara.
Nel tardo pomeriggio, invece, si svolge la "Processione di Saluto": le donne precedono la Vara mentre gli uomini la portano e la seguono. Al termine del saluto dei fedeli dopo i tradizionali "giri", la statua viene riposta nella Chiesa di Santa Maria Assunta, dove rimane fino al prossimo 20 gennaio.
Non solo fede e tradizione, ma anche momenti di intrattenimento e spettacolo: per tre giorni Tortorici mette a disposizione dei visitatori un ricco programma di eventi aperti a tutti.
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