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Tra Caravaggio, fumetti e fotografie storiche: le tre nuove mostre al Museo Regionale di Messina

  • Mu.Me. - Museo Regionale Interdisciplinare - Messina
  • Dal 21 al 26 dicembre 2021 (evento concluso)
  • Visitabile dalle ore 09.30 alle 19.00 (da martedì a sabato) e dalle 09.30 alle 13.00 (domenica)
  • Biglietto simbolico di 2 euro
  • Info al numero 090 361292 o via mail a museo.messina@regione.sicilia.it
Balarm
La redazione

Il Mu.Me. - Museo Regionale Interdisciplinare di Messina

Per omaggiare il grande artista Caravaggio, in occasione del 450° anniversario della sua nascita, l'assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà promuove una nuova iniziativa, dedicata alla valorizzazione delle opere: dal 21 al 26 dicembre, si può visitare il Mu.Me, il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, al prezzo straordinario di 2 euro.

Da giovedì 23 dicembre tre interessanti mostre si aggiungono alla già ricca offerta del Museo. In particolare vengono esposte, per la prima volta, sei opere del Caravaggismo, attualmente custodite nei depositi del MuMe, che incrementano l'esposizione di autori seguaci del Merisi: una preziosa occasione di confronto e riflessione.

Le opere costituiscono documenti pittorici dei maggiori artisti attivi nell’area culturale determinata a Messina a partire dal passaggio di Caravaggio, documentato tra il 1608 e il 1609. Una proposta che avvia un percorso più ampio che condurrà ad una futura esposizione dedicata alla pittura dei Caravaggeschi a Messina. Le opere individuate appartengono al repertorio di Rodriguez, Minniti e Comandè. 

Per gli amanti del fumetto - nelle sale dell’ex filanda Mellinghoff, già sede del Museo Nazionale - viene allestita una seconda esposizione dedicata ai fumetti: "Illustrazioni e fumetti al MuMe".

La sezione, che comprende tavole che illustrano la storia del fumetto, è dedicata ai tre artisti Bonaccorso, De Domenico e Franchi, presenti con una selezione antologica di opere che ne testimoniano l’impegno e la qualità. Il fumetto, considerata sino ad ora una forma di comunicazione leggera, ha trovato spazio all’interno dei Musei pubblici solo di recente.

Uno spazio della memoria, infine, riguarda la mostra fotografica e storico-artistica "La città scomparsa: Chiesa e Monastero di S.Gregorio", con esposizione di opere d'arte provenienti dai depositi del museo, riguardanti una delle più preziose chiese di Messina distrutte dal terremoto del 1908 e l'annesso Monastero sede del Museo Civico Peloritano del 1806. Esposti preziosi frammenti dei marmi che decoravano l’interno della Chiesa, dipinti, sculture ed elementi di arti decorative.

La Chiesa e Monastero di San Gregorio furono edificati nella seconda metà del XVI secolo; in particolare il Monastero è stato sede del Museo Civico fino al 1908. Il terremoto e gli ingenti bombardamenti aerei dell’ultimo conflitto mondiale hanno portato ad un immenso depauperamento non solo del patrimonio monumentale ma anche di quello mobile. 

Il Museo si propone, attraverso una successione di mostre, di presentare al pubblico una selezione di quanto si conserva dei più importanti monumenti di Messina, oggi purtroppo scomparsi.
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