"Trent'anni di cammino, su la testa": la mostra fotografica di Igor Petyx a due passi dalla Cattedrale

Rita Borsellino (foto di Igor Petyx)
Continua il ciclo della rassegna fotografica "Rivoluzione! Evoluzione?" a cura di Salvo Gravano, all’interno di "Al Fresco giardino e bistrot" con le foto di Igor Petyx.
La mostra fotografica di Igor Petyx dal titolo “Trent'anni di cammino, su la testa", testi di Antonella Iacono, è l’occasione per ricordare il padre recentemente scomparso, Gigi Petyx, storico fotoreporter palermitano.
La mostra è visitabile dal 16 luglio al 4 settembre, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 17.00 alle 24.00.
Un appuntamento che diventa anche uno spunto di riflessione e occasioni di commemorazione della strage di via D’Amelio, in cui, il 19 luglio del 1992, persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
"Trent'anni di cammino, su la testa" è una mostra fotografica dedicata a uomini e donne che nell’agire concreto hanno operato e operano una grande rivoluzione nel segno dell’umanizzazione.
Uomini e donne che sanno essere semi di speranza, che apparentemente sono spazzati via dal vento e invece vanno a depositarsi nel terreni più aridi, nei giardini dell’indifferenza, per diventare conversioni, ribellioni, legalità, vite liberate dal giogo della mafia.
Abbiamo imparato che questa parola bisogna pronunciarla per poterla combattere, guardandola in faccia, con il coraggio dei martiri che ci hanno indicato la strada nel segno della legalità e della “comunità”.
La mostra fotografica di Igor Petyx dal titolo “Trent'anni di cammino, su la testa", testi di Antonella Iacono, è l’occasione per ricordare il padre recentemente scomparso, Gigi Petyx, storico fotoreporter palermitano.
La mostra è visitabile dal 16 luglio al 4 settembre, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 17.00 alle 24.00.
Un appuntamento che diventa anche uno spunto di riflessione e occasioni di commemorazione della strage di via D’Amelio, in cui, il 19 luglio del 1992, persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
"Trent'anni di cammino, su la testa" è una mostra fotografica dedicata a uomini e donne che nell’agire concreto hanno operato e operano una grande rivoluzione nel segno dell’umanizzazione.
Uomini e donne che sanno essere semi di speranza, che apparentemente sono spazzati via dal vento e invece vanno a depositarsi nel terreni più aridi, nei giardini dell’indifferenza, per diventare conversioni, ribellioni, legalità, vite liberate dal giogo della mafia.
Abbiamo imparato che questa parola bisogna pronunciarla per poterla combattere, guardandola in faccia, con il coraggio dei martiri che ci hanno indicato la strada nel segno della legalità e della “comunità”.
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