"Tutto quello che accade": personale sul viaggio di Giovanni Blanco a Ragusa

Dettaglio di un'opera di Giovanni Blanco
La Galleria d'arte contemporanea Susanna Occhipinti presenta "Tutto quello che accade", personale dell'artista siciliano Giovanni Blanco.
Classe 1980, nato a Ragusa, Blanco è artista poliedrico, capace di mantenere un sottile filo conduttore attorno alle opere ed i concetti: la sua ricerca è un continuo domandare la pittura, conducendo il suo lavoro attraverso cicli narrativi ampiamente diversificati.
Le venti opere in mostra all'Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, sono una selezione di dipinti e monotipi inediti che narrano un viaggio di andata e ritorno: quello dell'artista stesso.
Dopo gli studi all'istituto d'arte, Blanco ha attraversato la Sicilia e parte dell'Italia per continuare a studiare a Bologna, dove è rimasto per vent'anni, riconoscendo tuttavia alla variegatura unica della sua isola e alle inevitabili contraddizioni che ne derivano, la culla di molti degli archetipi che fino a oggi costituiscono il suo immaginario pittorico e che si ritrovano all'interno della mostra.
La mostra si inaugura il 3 settembre alle 18.30 e resta visitabile tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Su appuntamento in altri orari, fino al 17 settembre.
Classe 1980, nato a Ragusa, Blanco è artista poliedrico, capace di mantenere un sottile filo conduttore attorno alle opere ed i concetti: la sua ricerca è un continuo domandare la pittura, conducendo il suo lavoro attraverso cicli narrativi ampiamente diversificati.
Le venti opere in mostra all'Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, sono una selezione di dipinti e monotipi inediti che narrano un viaggio di andata e ritorno: quello dell'artista stesso.
Dopo gli studi all'istituto d'arte, Blanco ha attraversato la Sicilia e parte dell'Italia per continuare a studiare a Bologna, dove è rimasto per vent'anni, riconoscendo tuttavia alla variegatura unica della sua isola e alle inevitabili contraddizioni che ne derivano, la culla di molti degli archetipi che fino a oggi costituiscono il suo immaginario pittorico e che si ritrovano all'interno della mostra.
La mostra si inaugura il 3 settembre alle 18.30 e resta visitabile tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Su appuntamento in altri orari, fino al 17 settembre.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
-
FESTIVAL E RASSEGNE
Tutti gli eventi (gratuiti) dell'estate a Monreale: concerti, teatro, birra e cabaret