Un magico sogno fatto di ombre, luci e musica: la "Storia di Astolfo che si sdoppia" a Villa Pantelleria

"Storia di Astolfo che si sdoppia" di Fabrizio Lupo con Maurizio Maiorana e Nicola Franco
Una ricerca che spazia dal teatro di figura all’opera lirica, dal teatro attoriale alla costruzione di carri e luminarie, frutto del lavoro di tanti anni di Fabrizio Lupo, autore e regista dello spettacolo.
Qui Fabrizio Lupo punta alla sonorità del teatro musicale, cercando di configurarne una forma "da viaggio" con l’ausilio di sagome, teli, strumenti musicali e proiezioni.
Realizzato dall'associazione Alf Leila con le musiche dal vivo di Maurizio Maiorana e la voce recitante e narrante di Nicola Franco, lo spettacolo è arricchito dall'animazione delle marionette a cura di Alessia D'Amico ed Emilia Gagliardotto.
Un utilizzo "insolito" della marionetta, senza teatrino, che consente di dilatare emodificare di volta in volta lo spazio scenico a seconda delle esigenze del racconto creando un surreale mix di immagini e ombre proiettate sui teli ricamati che avvolgono la scena.
Non a caso la messa in scena trae idealmente ispirazione dall’Opera dei Pupi, con uno sguardo ai mondi fantastici aperti da Calvino e Borges.
La recitazione ricerca una vocalità che rimanda alle filastrocche ed al "recitar cantando" mentre le musiche, eseguite dal vivo da Maurizio Maiorana, sono rielaborate in una fitta trama di variazioni.
In "Storia di Astolfo che si sdoppia" il viaggio sulla luna del paladino Astolfo subisce una distorsione narrativa: l'eroe viene scaraventato in una realtà parallela, un incubo che si trasforma pian piano in un magico sogno.
Astolfo vive sulla Luna, dedicandosi in eterno a cercare la conoscenza assoluta attraverso la catalogazione di tutte le variabili della memoria, del sogno, dell’invenzione.
Luna e Terra non sono antagoniste ma intrecciano i fili delle storie, influenzandosi a vicenda: come in un labirinto il visitatore - e con lui lo spettatore - passa da un incrocio ad un altro, senza un apparente senso logico. Tuttavia a una più attenta lettura ogni passo di Astolfo apre una nuova finestra su un destino parallelo.
Lo spettacolo fa parte della rassegna "Arte e Teatro al Parco", progetto realizzato dall'associazione culturale La Coccinella Onlus di Vincenzo Montanelli in collaborazione con l'associazione Parco Villa Pantelleria di Lollo Franco.
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