Un mondo di torte in mostra: il (dolce) showroom di Alice Pilusi a "L'Ascensore" di Palermo

L'artista Alice Pilusi
L'Ascensore è lieta di invitarvi nel nuovo e scintillante showroom dedicato alle creazioni dolciare di Alice Pilusi, My purble place, un mondo di torte e dolci, nato da un’antica ricetta di Alberta Romano ed Enzo Di Marino.
Per la prima volta, apre le sue porte al grande pubblico con nuove e artificiose creazioni che celebrano il declino del patriarcato e la banalità dell’oggettificazione! Torte cave e prive di farcitura, dolci sciolti, caduti a terra e poi ricomposti con l’aiuto della panna montata.
Alice Pilusi, classe 1997, vive tra Pescara e Venezia dove frequenta lo IUAV. Il lavoro di Alice Pilusi scivola dentro e fuori dalla realtà passando attraverso un universo caratterizzato da visioni iper-luminose, caricaturali e grottesche.
La sua ricerca esplora il lato sinistro della fanciullezza nell’epoca digitale e le sue opere si focalizzano su tutte quelle sfumature più oscure di un sistema di valori che feticizza e oggettivizza la giovinezza, la bellezza e l’innocenza.
L’immaginario a cui l'artista fa riferimento e i materiali che utilizza rappresentano una sorta di desiderio insoddisfatto dell’artista di tornare bambina.
La mostra è visitabile dal 30 ottobre al 4 dicembre su appuntamento.
Per la prima volta, apre le sue porte al grande pubblico con nuove e artificiose creazioni che celebrano il declino del patriarcato e la banalità dell’oggettificazione! Torte cave e prive di farcitura, dolci sciolti, caduti a terra e poi ricomposti con l’aiuto della panna montata.
Alice Pilusi, classe 1997, vive tra Pescara e Venezia dove frequenta lo IUAV. Il lavoro di Alice Pilusi scivola dentro e fuori dalla realtà passando attraverso un universo caratterizzato da visioni iper-luminose, caricaturali e grottesche.
La sua ricerca esplora il lato sinistro della fanciullezza nell’epoca digitale e le sue opere si focalizzano su tutte quelle sfumature più oscure di un sistema di valori che feticizza e oggettivizza la giovinezza, la bellezza e l’innocenza.
L’immaginario a cui l'artista fa riferimento e i materiali che utilizza rappresentano una sorta di desiderio insoddisfatto dell’artista di tornare bambina.
La mostra è visitabile dal 30 ottobre al 4 dicembre su appuntamento.
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