Un tempio pagano trasformato in simbolo di cristianità: visite alla chiesa di Santa Maria dei Greci di Agrigento

Santa Maria dei Greci ad Agrigento
Aperta alle visite anche la chiesa di Santa Maria dei Greci, un luogo si fondono il mondo pagano e quello cristiano. La chiesa del XII-XIII secolo, infatti, è stata edificata sui resti di un antico tempio di Giove Polieo o di Atena, del quale sarà visibile eccezionalmente il crepìdoma (la piattaforma a gradini) recentemente scoperto.
Detta “dei Greci” perché fu anche cattedrale di rito greco-ortodosso, divenne poi cattedrale cattolica, prima di San Gerlando. Meta di pellegrinaggi in età medievale conserva ancora, incisi sulla pietra, i segni della “triplice cinta”, ovvero tre simbolici quadrati concentrici che i visitatori solevano lasciare sui siti sacri dove andavano a pregare.
Sono visibili le trasformazioni avvenute nel XIV secolo, nel periodo dell’influenza della famiglia Chiaramonte e di quella spagnola dei Pujades, che governò Agrigento per il Regio demanio, come rivelano le insegne sul portale. L’interno è spoglio, con tracce di un ciclo di affreschi trecentesco sulla “Madonna del latte”.
Durante recenti restauri, sono stati trovati la cripta e il colatoio. Nei locali attigui è allestita una mostra fotografica su Pirandello, a cura della Soprintendenza.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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