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Una famiglia indiana e le note di Mario Incudine: a Palazzo Belmonte Riso c'è "Bengala a Palermo"

  • EROICA
  • Palazzo Belmonte Riso - Palermo
  • Dal 3 all'11 luglio 2021 (escluso lunedì 5) (evento concluso)
  • 20.30
  • 15 euro (intero), 12 euro (ridotto)
  • Biglietti acquistabili online su VivaTicket o al Botteghino del Teatro Biondo - dal martedì al venerdì (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19:00); sabato e domenica (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00). Per info contattare il botteghino ai numeri 091 7738115 o 091 7434301 o via mail all'indirizzo botteghino1@teatrobiondo.it
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La redazione

Gli attori sul palco durante le prove di "Bengala a Palermo" al Teatro Biondo

Palermo ospita una delle più vaste comunità indiane d’Italia. Le storie, i mestieri, i costumi e i saperi che la comunità esprime sono un patrimonio per la città, da sempre impegnata ad elaborare l’immaginario delle culture che accoglie.

Così il Teatro Biondo mette in scena lo spettacolo di Daniela Morelli Bengala a Palermo, in programma dal 3 all'11 luglio (escluso lunedì 5) a Palazzo Belmonte Riso.

Lo spettacolo prodotti in collaborazione con Progetto Amunì / Babel porta la firma del regista Marco Carniti e le musiche di Mario Incudine. Sul palco gli attori Stefania Blandeburgo, Mario Incudine, Luigi Tabita, Erika Urban, Aurora Cimino, Priyanka Datta, Bandjougou Diawara, Alexsia Edman, Jean-Mathieu Marie, Salvatore Lupo, David Marzi, Giuseppe Provinzano. 

Bengala a Palermo è un progetto articolato, che nasce dagli incontri dell’autrice, del regista e degli attori con i rappresentanti della comunità indiana. La drammaturgia si basa sulle loro storie, sulla loro cultura, i riti, le danze, le musiche, le tradizioni in dialogo con la città di Palermo.
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Lo spettacolo racconta la storia di una famiglia indiana e della sua integrazione nella città di Palermo. Al centro della vicenda è la storia d’amore tra una giovane bengalese e un ragazzo palermitano, una specie di Romeo e Giulietta ai tempi del Covid. Ma è anche un atto d’amore per le tradizioni e i rituali di culture che si confrontano.

L’autrice Daniela Morelli e il regista Marco Carniti hanno immaginato una storia corale con diversi personaggi: una famiglia di commercianti bengalesi (Kalua e Ara, padre e madre; la figlia Deeti di ventidue anni; il figlio Basant di venti e Shaila, quattordicenne nata a Palermo); Donna Bibì, una nobildonna centenaria dalla vita movimentata; il giovane puparo Vito; un venditore ambulante africano; un’atletica ragazza siciliana.

La danza e la musica, che fin dall’ingresso in platea accolgono il pubblico, fanno da collante dei quadri e delle storie.
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