Una splendida dimora nasconde un "Ponte degli innamorati": apre alle visite palazzo Spadaro a Scicli
Palazzo Spadaro a Scicli
Secondo l'Unesco Scicli è "un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca". Solenne e accogliente insieme, è un inno alla qualità della vita. Tra le meraviglie della città "Le Vie dei Tesori", a Scicli per la sua seconda edizione, nei weekend dal 4 al 20 ottobre, propone un viaggio in tredici tappe, denso di echi storici e letterari. Chiese barocche, palazzi sontuosi, musei.
Il lungo fronte di Palazzo Spadaro, costruito nel XVIII secolo e decorato a più riprese fino agli anni ’30 del Novecento, occupa gran parte della strada che ospita i monumenti sciclitani. Il portale è sovrastato dallo stemma della famiglia, un leone rampante, che introduce allo scalone e alle sale. I balconi sono sorretti da mensoloni figurati e permettono di ammirare il panorama del centro storico circostante. Occhio a un ponticello, detto “degli innamorati”, teatro di chissà quante romantiche relazioni.
È un piacere visitare questo Palazzo, tra i capolavori dell’architettura nobiliare iblea: non soltanto per le opere d’arte del Gruppo di Scicli, ma anche per le decorazioni e i dipinti, realizzati tra il 1926 e il 1930 da Raffaele Scalia, che portano ad aneddoti e curiosità sulla famiglia.
A Scicli sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Il lungo fronte di Palazzo Spadaro, costruito nel XVIII secolo e decorato a più riprese fino agli anni ’30 del Novecento, occupa gran parte della strada che ospita i monumenti sciclitani. Il portale è sovrastato dallo stemma della famiglia, un leone rampante, che introduce allo scalone e alle sale. I balconi sono sorretti da mensoloni figurati e permettono di ammirare il panorama del centro storico circostante. Occhio a un ponticello, detto “degli innamorati”, teatro di chissà quante romantiche relazioni.
È un piacere visitare questo Palazzo, tra i capolavori dell’architettura nobiliare iblea: non soltanto per le opere d’arte del Gruppo di Scicli, ma anche per le decorazioni e i dipinti, realizzati tra il 1926 e il 1930 da Raffaele Scalia, che portano ad aneddoti e curiosità sulla famiglia.
A Scicli sono 13 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina