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Viaggio introspettivo sulla figura femminile: a Catania "Civetterie" di Graziella Paolini Parlagreco

  • Toni Pellegrino - Art and Science for Hairdressing, viale Africa 166 - Catania - Vedi mappa
  • Dal 22 maggio al 22 giugno 2019 (evento concluso)
  • Visitabile dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00, giovedì dalle 9.00 alle 21.00. Chiuso la domenica e il lunedì
  • Gratuito
  • Per informazioni telefonare al numero  095 531503
Balarm
La redazione

Dipinto di Graziella Paolini Parlagreco per il progetto espositivo "Civetterie" (part.)

L'immagine cardine del progetto "Civetterie" di Graziella Paolini Parlagreco (Alessandria), è una donna che indossando un cappello con veletta, guarda dritto di fronte a sé con sguardo ammaliante ed enigmatico. 

Un viaggio introspettivo attraverso le infinite sfumature della figura femminile, una preziosa indagine condotta con delicato lirismo e con poetica sensualità, che si snoda tra momenti di vita reale e visioni oniriche. 

La mostra, fruibile fino al 22 giugno da Toni Pellegrino - Art and Science for Hairdressing, segue un percorso visivo e narrativo lungo la linea delle emozioni più intime. 

Diversi i simboli ricorrenti che legano tra loro le opere e guidano l'osservatore lungo questo cammino. Alle figure femminili si accostano nature morte e qualche scorcio paesaggistico, ma resta comunque la donna il perno centrale della mostra, con i suoi misteri, la sua forza e le sue fragilità. 

I quadri di "Civetterie" appartengono alla produzione più recente dell'artista. Molte opere, infatti, sono esposte per la prima volta
Affascinata dalla ricerca e dal dettaglio, Graziella Paolini Parlagreco è un'artista completa che in carriera ha esplorato diversi linguaggi e diverse tecniche. 
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Di sangue metà piemontese e metà siciliano, nelle sue opere alterna l'essenzialità e la purezza delle linee rarefatte del Nord, con la pienezza delle forme e dei colori del Sud. 

Da una parte la raffinatezza delle linee e delle atmosfere pacate e talora malinconiche e scarne della pianura padana, dall'altra l'esuberanza delle forme e del colore della Trinacria.

Il modo più congeniale per esprimersi è stato inizialmente il disegno e in seguito agli studi , alla pratica all’esempio degli amici Maestri ma anche per naturale propensione all’esercizio e alla sperimentazione, l’incisione l’ha affascinata in tante sue forme e tecniche.

Amante delle arti figurative ma anche della poesia, del teatro così come della danza, della filosofia e soprattutto della ricerca esoterica e di tutto ciò che riguarda la bellezza ed il mistero della vita in genere, si è dedicata prevalentemente alla pittura e alla calcografia, lasciando il suo lavoro di insegnante.

Non solo pittrice, ma anche poetessa, ha pubblicato le raccolte di poesie "Non esiste ma ricordalo", "Carissimi tutti" e "Se il sole sorride", da molti anni è iscritta all’Albo degli incisori di Vigonza ed è socia dell’ALI – associazione Liberi Incisori di Bologna.
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