Visionario, intrigante e sovversivo, l'artista si racconta: in scena il "Giornale Notturno" di Jan Fabre
Lino Musella in "The night writer - Giornale notturno" di Jan Fabre
Visionario e disarmante, l'universo di uno degli artisti più intriganti e sovversivi della scena contemporanea: Jan Fabre si racconta in "The Night Writer - Giornale Notturno", che dirige per la nuova stagione del teatro Biondo di Palermo.
Artista visivo e regista teatrale tra i più innovativi della scena internazionale, Fabre scrive lo spettacolo basandosi sui suoi diari personali, dando vita a un’autobiografia intima e provocatoria, straordinariamente interpretata in scena dall’attore Lino Musella.
Un viaggio a colori forti, dalla giovinezza al giorno d’oggi, che rivela come il mondo culturale dell’artista sia inscindibile dalla sua materialità. Il pubblico si trova travolto da un flusso di pensieri che attraversano sia la vita diurna, con il suo brusio di idee irresistibili e progetti ambiziosi, che quella notturna, in cui la creatività diventa furiosa e le riflessioni sulla vita, l’amore e il sesso sono intrise dell’energia sanguigna del corpo.
Jan Fabre da quarant’anni è tra le figure più innovative in campo artistico, con esposizioni nei più importanti musei e istituzioni d’arte internazionali, dal Louvre di Parigi all’Hermitage di San Pietroburgo, fino alla Biennale di Venezia.
Tra i suoi lavori teatrali più recenti "Mount Olympus - To glorify the cult of tragedy" del 2015 e "Belgian rules/Belgium rules", che ha debuttato a Vienna nel 2017 dopo l’anteprima a Napoli.
Artista visivo e regista teatrale tra i più innovativi della scena internazionale, Fabre scrive lo spettacolo basandosi sui suoi diari personali, dando vita a un’autobiografia intima e provocatoria, straordinariamente interpretata in scena dall’attore Lino Musella.
Un viaggio a colori forti, dalla giovinezza al giorno d’oggi, che rivela come il mondo culturale dell’artista sia inscindibile dalla sua materialità. Il pubblico si trova travolto da un flusso di pensieri che attraversano sia la vita diurna, con il suo brusio di idee irresistibili e progetti ambiziosi, che quella notturna, in cui la creatività diventa furiosa e le riflessioni sulla vita, l’amore e il sesso sono intrise dell’energia sanguigna del corpo.
Jan Fabre da quarant’anni è tra le figure più innovative in campo artistico, con esposizioni nei più importanti musei e istituzioni d’arte internazionali, dal Louvre di Parigi all’Hermitage di San Pietroburgo, fino alla Biennale di Venezia.
Tra i suoi lavori teatrali più recenti "Mount Olympus - To glorify the cult of tragedy" del 2015 e "Belgian rules/Belgium rules", che ha debuttato a Vienna nel 2017 dopo l’anteprima a Napoli.
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