Visitare "Palermo Adagio" tra stucchi e mercati: il nuovo libro di Giovanni Rizzo al Salinas
Piazza Pretoria (o della Vergogna) a Palermo
Una guida per riscoprire Palermo a passo lento, assaporando tutte le sue bellezze e peculiarità. "Palermo Adagio" è il nuovo libro di Giovanni Rizzo.
Una passeggiata tra luoghi di devozione e di folklore, tra botteghe, angoli di quiete e cultura; è un invito a soffermarsi sugli odori, i sapori e le voci di questa città, da sempre punto di incontro di popoli, storie e tradizioni. "Palermo Adagio" suggerisce percorsi per esplorare la città a passo lento, vivendo il viaggio come un’esperienza del cuore e della mente. Una guida per tutti: per i palermitani che desiderano osservare la città da nuove prospettive e per i forestieri in cerca di itinerari alternativi, per guardarsi intorno adagio e cogliere tutta l’armonia di questa città multietnica e multiculturale.
Oltre ai suggerimenti di Giovanni Rizzo, nel libro si possono trovare sette ospiti, sette voci a cui l’autore affida il compito di raccontare luoghi, aneddoti e iniziative di Palermo, rendendo questa guida un viaggio assolutamente originale nel tempo e nella tradizione.
Giovanni Rizzo è ingegnere chimico, già professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali all’Università di Palermo, presso la quale ha fondato il La.Ma.R.C., Laboratorio dei Materiali per il Restauro e la Conservazione. È stato consulente scientifico per importanti interventi di restauro, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina al Duomo di Cefalù, dal Teatro greco-romano di Taormina al Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina.
A Palermo, la sua città, ha seguito tra l’altro il restauro della Fontana Pretoria, dei dipinti del soffitto ligneo trecentesco della Sala Magna allo Steri e degli stucchi di Giacomo Serpotta.
"Palermo Adagio" è il quinto libro nella collana gli adagi, nata dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le lente passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano.
L’Adagio è uno stile di vita: un incedere lento per le strade dell’esistenza che diventa un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo dentro e fuori di sé, riordinare i pensieri e tornare a stupirsi di fronte a luoghi che spesso abitiamo distrattamente. Teresa Monestiroli, curatrice della collana.
Una passeggiata tra luoghi di devozione e di folklore, tra botteghe, angoli di quiete e cultura; è un invito a soffermarsi sugli odori, i sapori e le voci di questa città, da sempre punto di incontro di popoli, storie e tradizioni. "Palermo Adagio" suggerisce percorsi per esplorare la città a passo lento, vivendo il viaggio come un’esperienza del cuore e della mente. Una guida per tutti: per i palermitani che desiderano osservare la città da nuove prospettive e per i forestieri in cerca di itinerari alternativi, per guardarsi intorno adagio e cogliere tutta l’armonia di questa città multietnica e multiculturale.
Oltre ai suggerimenti di Giovanni Rizzo, nel libro si possono trovare sette ospiti, sette voci a cui l’autore affida il compito di raccontare luoghi, aneddoti e iniziative di Palermo, rendendo questa guida un viaggio assolutamente originale nel tempo e nella tradizione.
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Il libro verrà presentato giovedì 24 novembre, nell'Agorà del Museo archeologico Salinas. Dialoga con l’autore Pif, modera Lia Vicari. La presentazione è organizzata da Enrico Damiani editore con il Museo archeologico Salinas e CoopCulture.Giovanni Rizzo è ingegnere chimico, già professore ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali all’Università di Palermo, presso la quale ha fondato il La.Ma.R.C., Laboratorio dei Materiali per il Restauro e la Conservazione. È stato consulente scientifico per importanti interventi di restauro, dalla Villa del Casale di Piazza Armerina al Duomo di Cefalù, dal Teatro greco-romano di Taormina al Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina.
A Palermo, la sua città, ha seguito tra l’altro il restauro della Fontana Pretoria, dei dipinti del soffitto ligneo trecentesco della Sala Magna allo Steri e degli stucchi di Giacomo Serpotta.
"Palermo Adagio" è il quinto libro nella collana gli adagi, nata dall’idea dell’Adagio Urbano che ha ispirato le lente passeggiate di Teresa Monestiroli a Milano.
L’Adagio è uno stile di vita: un incedere lento per le strade dell’esistenza che diventa un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo dentro e fuori di sé, riordinare i pensieri e tornare a stupirsi di fronte a luoghi che spesso abitiamo distrattamente. Teresa Monestiroli, curatrice della collana.
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