Chiesa dei Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla: una visita tra cornici barocche

La volta della Chiesa dei Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla di Palermo
Sono oltre cento tra palazzi, chiese, musei, ville, parchi e storiche sedi di uffici, i monumenti coinvolti nell'evento "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che giunge alla sua undicesima edizione e si svolge dal 29 settembre al 29 ottobre.
Per tutti i weekend della manifestazione, ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare la Chiesa dei Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla.
Nell’omonima piazzetta del Capo si trova la chiesa, costruita nel 1605 da alcune famiglie di nobili pisani residenti da lungo tempo a Palermo. Deve il nome ai quaranta soldati di una legione romana fatti morire in una palude gelata nel 320 dopo Cristo, sotto l’imperatore Licinio, nella città armena di Sebaste.
Il prospetto, realizzato in tufo, ha un portale di sobrio disegno sul quale è posto lo stemma della città di Pisa, coppie di finestre a edicola e un timpano triangolare. All’interno, rifatto nel 1725, si trovano le decorazioni a fresco del fiammingo Guglielmo Borremans e le cornici a finto stucco ideate dall’architetto Gaetano Lazzara.
Per tutti i weekend della manifestazione, ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare la Chiesa dei Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla.
Nell’omonima piazzetta del Capo si trova la chiesa, costruita nel 1605 da alcune famiglie di nobili pisani residenti da lungo tempo a Palermo. Deve il nome ai quaranta soldati di una legione romana fatti morire in una palude gelata nel 320 dopo Cristo, sotto l’imperatore Licinio, nella città armena di Sebaste.
Il prospetto, realizzato in tufo, ha un portale di sobrio disegno sul quale è posto lo stemma della città di Pisa, coppie di finestre a edicola e un timpano triangolare. All’interno, rifatto nel 1725, si trovano le decorazioni a fresco del fiammingo Guglielmo Borremans e le cornici a finto stucco ideate dall’architetto Gaetano Lazzara.
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