"L'arte araba a Palermo": itinerario alla scoperta dell'interculturalità della città

Nell'ambito de "Le vie dei Gusti – Itinerari Culturali Sherbeth", si svolge domenica 1 ottobre alle 17, l'itinerario con Terradamare "L'arte araba a Palermo" con raduno dei partecipanti presso la Cattedrale di Palermo.
Attraverso questa passeggiata, viene mostrata l’abilità delle maestranze arabe e la forte interculturalità nella città, i mutamenti urbanistici, laddove il fiume Kemonia stravolgeva strade e vicoli e, infine, si racconta la struttura difensiva della città attraverso la visita al piccolo tempio normanno di Santa Cristina La Vetere.
Punto di partenza è la Cattedrale di Palermo, sito che in realtà mostra i sincretismi di una città colma di eccellenze artistiche, dove riposano il beato padre Puglisi e le sante patrone della città e dove la meridiana narra un tempo perduto.
Tappa successiva è il piccolo tempio normanno della chiesa di Santa Cristina La Vetere, un’itineraria peregrenirorum, semplice struttura sorta probabilmente come torre mai terminata, che racconta la storia dell’arrivo delle reliquie della Santa a Palermo.
Il percorso termina nella Camera blu, un luogo di meditazione, di impatto fortemente emotivo e spirituale. Difatti, il blu avvolge l'astante, le sue dimensioni, la bellezza delle volute calligrafiche, che hanno affascinato diversi critici, tra cui anche Vittorio Sgarbi, rendono la stanza unica al mondo.
Attraverso questa passeggiata, viene mostrata l’abilità delle maestranze arabe e la forte interculturalità nella città, i mutamenti urbanistici, laddove il fiume Kemonia stravolgeva strade e vicoli e, infine, si racconta la struttura difensiva della città attraverso la visita al piccolo tempio normanno di Santa Cristina La Vetere.
Punto di partenza è la Cattedrale di Palermo, sito che in realtà mostra i sincretismi di una città colma di eccellenze artistiche, dove riposano il beato padre Puglisi e le sante patrone della città e dove la meridiana narra un tempo perduto.
Tappa successiva è il piccolo tempio normanno della chiesa di Santa Cristina La Vetere, un’itineraria peregrenirorum, semplice struttura sorta probabilmente come torre mai terminata, che racconta la storia dell’arrivo delle reliquie della Santa a Palermo.
Il percorso termina nella Camera blu, un luogo di meditazione, di impatto fortemente emotivo e spirituale. Difatti, il blu avvolge l'astante, le sue dimensioni, la bellezza delle volute calligrafiche, che hanno affascinato diversi critici, tra cui anche Vittorio Sgarbi, rendono la stanza unica al mondo.
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