Le Catacombe di Porta D'Ossuna con il LIS: le visite guidate per non udenti

La catacomba di Porta D'Ossuna a Palermo
In occasione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), i luoghi d'arte di Palermo si aprono al pubblico. Luoghi dimenticati o normalmente chiusi possono essere scoperti grazie a visite eccezionali, e per questa edizione si è pensato anche a dei particolari percorsi per disabili: domenica 1 ottobre è in programma una visita per non udenti alle Catacombe di Porta D'Ossuna.
La visita è riservata a 43 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà spiegato come questo sia stato luogo di sepoltura dei primi cristiani a Palermo. La Catacomba di Porta d’Ossuna è un cimitero ipogeo databile tra il IV e il V secolo, costruito nella depressione naturale del Papireto.
Il complesso fu riscoperto casualmente nel 1739 in un terreno del barone Quaranta e fu esplorato dal principe di Torremuzza. L’ingresso attuale su un vano di forma circolare fu realizzato nel 1785 per volere del re Ferdinando I di Borbone.
La Catacomba, che nel 1907 fu studiata per la prima volta da Schultze, si sviluppa su un asse est-ovest con diversi corridoi perpendicolari, lungo i quali si aprono arcosoli, loculi e cubicoli. Durante la Seconda guerra mondiale venne utilizzata come ricovero antiaereo.
La visita è riservata a 43 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà spiegato come questo sia stato luogo di sepoltura dei primi cristiani a Palermo. La Catacomba di Porta d’Ossuna è un cimitero ipogeo databile tra il IV e il V secolo, costruito nella depressione naturale del Papireto.
Il complesso fu riscoperto casualmente nel 1739 in un terreno del barone Quaranta e fu esplorato dal principe di Torremuzza. L’ingresso attuale su un vano di forma circolare fu realizzato nel 1785 per volere del re Ferdinando I di Borbone.
La Catacomba, che nel 1907 fu studiata per la prima volta da Schultze, si sviluppa su un asse est-ovest con diversi corridoi perpendicolari, lungo i quali si aprono arcosoli, loculi e cubicoli. Durante la Seconda guerra mondiale venne utilizzata come ricovero antiaereo.
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