Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella: le visite guidate tra le fastose decorazioni
La Palazzina dei Quattro Pizzi all'Arenella di Palermo
Torna a Palermo la manifestazione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento): giunta alla sua undicesima edizione, dal 29 settembre al 29 ottobre torna ad aprire le porte dei luoghi d'arte di Palermo, di quelli dimenticati e di quelli normalmente chiusi.
Durante tutti i weekend della manifestazione è possibile visitare la Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella.
Il complesso della tonnara dell’Arenella fu acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che commissionò all’amico architetto Carlo Giachery la trasformazione dell’antica struttura in residenza.
Nacquero così i “Quattro Pizzi”, una palazzina quadrangolare neogotica caratterizzata dalle quattro guglie che la sovrastano. L’impianto ripropone gli stilemi delle architetture gotiche inglesi. Molto suggestivi gli interni con una fastosa decorazione cromatica e con uno straordinario mobilio fatto di particolari ricami in legno.
Lo zar di Russia Nicola I assieme alla zarina Alessandra e la figlia in visita a Casa Florio nel 1845, rimasero talmente affascinati da tanto splendore da volere riprodurre una sala identica a quella della torre nella loro residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamarono “Rinella”.
Durante tutti i weekend della manifestazione è possibile visitare la Palazzina dei Quattro Pizzi all’Arenella.
Il complesso della tonnara dell’Arenella fu acquistato nel 1830 da Vincenzo Florio, che commissionò all’amico architetto Carlo Giachery la trasformazione dell’antica struttura in residenza.
Nacquero così i “Quattro Pizzi”, una palazzina quadrangolare neogotica caratterizzata dalle quattro guglie che la sovrastano. L’impianto ripropone gli stilemi delle architetture gotiche inglesi. Molto suggestivi gli interni con una fastosa decorazione cromatica e con uno straordinario mobilio fatto di particolari ricami in legno.
Lo zar di Russia Nicola I assieme alla zarina Alessandra e la figlia in visita a Casa Florio nel 1845, rimasero talmente affascinati da tanto splendore da volere riprodurre una sala identica a quella della torre nella loro residenza imperiale di San Pietroburgo che chiamarono “Rinella”.
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