Passeggiata a spasso per Villa Trabia e "lu Firriatu di Villafranca"
Villa Trabia
Nell'ambito della manifestazione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che apre le porte dei luoghi d'arte di Palermo, domenica 22 ottobre alle 11, si svolge la passeggiata "A spasso per Villa Trabia e "lu Firriatu di Villafranca"".
Seguendo l’espansione dei confini della città verso Nord, si comincerà l’itinerario con la visita di Villa Trabia durante la quale si conoscerà la storia di una delle famiglie più blasonate di Palermo: i Lanza Branciforte di Trabia. L’ultimo erede di Giulia Florio e del principe di Trabia Branciforti, fu Raimondo Lanza di Trabia, un uomo fuori del comune sempre al centro della mondanità, visse tra Palermo, Roma e Milano, Londra e Parigi.
Usciti dalla villa, si percorrerà il grande Firriato di Villafranca, una zona di aperta campagna fuori dalle vecchie mura cittadine, che ospitò i padiglioni espositivi dell’Esposizione Nazionale del 1891 progettati da Ernesto Basile.
Si scorgeranno poi alcune palazzine residenziali e “villette” in stile Liberty, sopravvissute al “sacco” di Palermo, come il Villino Ida, residenza della famiglia Basile, il palazzo Landolina di Torrebruna e il palazzo Dato e tanti altri fino ad arrivare al Politeama.
Seguendo l’espansione dei confini della città verso Nord, si comincerà l’itinerario con la visita di Villa Trabia durante la quale si conoscerà la storia di una delle famiglie più blasonate di Palermo: i Lanza Branciforte di Trabia. L’ultimo erede di Giulia Florio e del principe di Trabia Branciforti, fu Raimondo Lanza di Trabia, un uomo fuori del comune sempre al centro della mondanità, visse tra Palermo, Roma e Milano, Londra e Parigi.
Usciti dalla villa, si percorrerà il grande Firriato di Villafranca, una zona di aperta campagna fuori dalle vecchie mura cittadine, che ospitò i padiglioni espositivi dell’Esposizione Nazionale del 1891 progettati da Ernesto Basile.
Si scorgeranno poi alcune palazzine residenziali e “villette” in stile Liberty, sopravvissute al “sacco” di Palermo, come il Villino Ida, residenza della famiglia Basile, il palazzo Landolina di Torrebruna e il palazzo Dato e tanti altri fino ad arrivare al Politeama.
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