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"Guerrilla Gardening", ritorna il verde a Palermo

Anche a Palermo arriva il "Guerrilla Gardening", esperienza di “giardinaggio urbano” e di attivismo per la propria città

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 28 aprile 2011

Si ritrovano su Facebook e ogni settimana scelgono una aiuola abbandonata della città: di sera, poi, si incontrano di presenza. Fiori, piante, cespugli: ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo, piantando nuova vita in quel terreno ormai spoglio. Anche a Palermo arriva il Guerrilla Gardening, esperienza di “giardinaggio urbano” che è vero e proprio momento di attivismo, oltre che di socializzazione. Nato ormai quarant'anni fa negli Stati Uniti e da allora diffusosi in tutto il mondo, vuol'essere un tentativo di immaginare - e, in piccolo, ricostruire - una città più "bella" e vivibile.

E' un gesto che non si conclude in sé stesso, ma che anzi vuole muovere la cittadinanza a un nuovo senso civico e di responsabilità: una volta terminato il proprio lavoro, infatti, gli improvvisati “giardinieri” piantano un cartello nelle vicinanze. Per “firmarsi”, ma anche e soprattutto per invitare gli abitanti del luogo a prendersi cura, da quel momento in poi, del ritrovato verde.

Almeno sei finora le “azioni” dei ragazzi di Guerrilla Gardening, che si riuniscono generalmente il venerdì: in particolare il 29 aprile sera si prenderanno cura di un'aiuola nei pressi di piazza Croci. Tutti possono partecipare: chi è interessato può telefonare al numero 320.9317846 o contattare la pagina Facebook “Guerrilla Gardening Palermo”.

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