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A 6 anni studia musica, a 23 "lavora" con De Sica: Lucia Cassarà sogna di tornare in Sicilia

Vive a Bologna ma ha cambiato casa tante volte. Da Palermo a Trapani e Alcamo fino all'Emilia Romagna, la sua strada è costellata di successi. La sua storia

Selene Grimaudo
Giornalista pubblicista e pedagogista
  • 9 gennaio 2023

Lucia Cassarà

Fare conoscere i talenti della nostra Sicilia è un impegno che ciascuno di noi dovrebbe assumere, sopratutto quando il talento appartiene ai giovani che in base a quel talento costruiscono il loro percorso di vita che fa brillare di riflesso la nostra terra.

Dei nostri ragazzi siamo orgogliosi come se fossero i nostri figli e ci piace raccontare le loro storie. Lucia Cassarà ha 23 anni, è nata a Palermo e unisce grazia e tenacia nell'impegno musicale e artistico a tutto tondo. Lucia ha respirato cultura, in un ambiente stimolante in cui lo zio Ernesto, giornalista e editore, ha apprezzato e incentivato le sue naturali doti, appoggiata da papà Antonello e mamma Agata.

La sua passione per la musica classica nasce da piccolissima, ha intrapreso, infatti, i suoi primi passi tra i tasti bianchi e neri all’età di sei anni, vincendo solo due anni dopo il suo primo premio al Concorso Nazionale per giovani musicisti “Città di Palermo” organizzato dal Collegium Ars Musica.
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A quattordici anni ha composto la sua prima colonna sonora per il cortometraggio Contenere l'infinito del regista Alessandro Ferrara, dall’omonimo racconto della scrittrice italiana Maria Sandias e con la partecipazione straordinaria dell’attore Sebastiano Somma. Ha scritto le musiche per il booktrailer fotografico "Lo stupore dell'acqua" sull’omonimo libro del celebre fotografo Melo Minnella.

Da allora il suo percorso è stato netto, decide di iscriversi al Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani e frequenta, durante gli anni accademici, varie masterclass e corsi di perfezionamento con i maestri Marlies van Gent, Ingrid Fliter, Jin Ju, Vincenzo Balzani, Irene Veneziano, Vincenzo Marrone D’Alberti e Walter Roccaro.

Ha studiato Musica da Camera con i maestri Demetrio Comuzzi e Francesco De Zan, Clavicembalo e Prassi barocca con il clavicembalista e organista Claudio Astronio, Formazione corale con il Maestro Antonio Giovanni Bono, e in particolare sotto la direzione di quest’ultimo ha partecipato come corista del Conservatorio Antonio Scontrino per l’esecuzione dell’oratorio Marie-Magdeleine di Jules Massenet nell’aprile 2017 e del Requiem di Gabriel Fauré nel marzo 2018 presso la Cattedrale di San Lorenzo di Trapani.

A vent’anni, ottiene cum laude la laurea di I livello in Pianoforte presso il Conservatorio Antonio Scontrino di Trapani con la tesi Il Pianoforte nel Cinema. Studiando sotto la guida del Maestro Dario Fichera, allievo della pianista italiana Laura De Fusco e del direttore, pianista e didatta Franco Medori, ha appreso la tecnica della scuola pianistica napoletana fondata dal pianista napoletano Vincenzo Vitale.

Due anni dopo ha conseguito la Laurea di II livello in Pianoforte, nell’ambito solistico-cameristico, con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti già Vincenzo Bellini di Palermo, discutendo una tesi sull’influsso dell’arte russa nei Quadri di un’esposizione in Modest Petrovič Musorgskij.

Ha approfondito così un lungo viaggio dall’opera originale composta nel 1871, al rock di Emerson, Lake e Palmer degli anni ‘70 del Novecento, dai disegni e acquerelli di Victor Hartmann all’arte di Vasilij Vasil’evič Kandinskij e dalla videoarte contemporanea fino ad arrivare ai docufilm musicali del regista inglese Cristopher Nupen.

A conclusione del percorso universitario a Bologna ha presentato una tesi dal titolo Silent Film Sound, con un particolare approfondimento sulle indicazioni musicali per le prime proiezioni cinematografiche in Italia, con il relatore Michele Canosa, docente di Filologia del Cinema, Filmologia e Restauro cinematografico.

Contemporaneamente agli studi musicali nel 2017 ha conseguito la maturità linguistica con il massimo dei voti presso il liceo Vito Fazio-Allmayer di Alcamo.

Ha tenuto concerti per gli Amici della Musica, il Piccolo Teatro e l’Unitrè di Alcamo, il Galliera Music Lab di Bologna, Trapani Classica, il Festival Scontrino di Trapani, la stagione Pianisti in Sala Scarlatti del Conservatorio di Palermo, Il salotto del Maestro di Trapani e per l’emittente televisiva Videosicilia. Nel maggio 2018 si è esibita in occasione della presentazione del libro Mare Nero, del giornalista di Repubblica Francesco Viviano, proponendo un repertorio pianistico interamente dedicato al tema dell’acqua.

Ha inoltre curato i momenti musicali per le prime tre edizioni del Premio Letterario Nazionale Cielo d’Alcamo - Miglior incipit dell’anno, nel giugno 2019, con la partecipazione dell’attore Luigi Lo Cascio, nel dicembre 2020 con i vincitori, Chiara Valerio, scrittrice, Michele Mari, poeta, Remo Rapino, scrittore e per l’edizione del 25 marzo 2021, con la partecipazione dei vincitori Emanuele Trevi, (vincitore del premio strega 2021), Andrea Bajani, poeta e Omar Meir Wellber, direttore d’orchestra e direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo.

Lucia è una fine ammiratrice dell'arte e coniuga in sè l'amore per la musica e il pianoforte, alla pittura e al cinema. Grazie agli studi teorici sul Cinema presso la facoltà di Lettere e Filosofia, indirizzo DAMS dell’Università degli Studi di Palermo e poi presso il corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale dell’Alma mater studiorum - Università degli Studi di Bologna si è appassionata alla storia della settima arte e in particolare ha intrapreso uno studio sul ruolo della musica classica nella cinematografia.

Da Kubrick a Bergman fino a Pasolini, tanti sono infatti i registi che decidono di servirsi del repertorio colto per le loro pellicole. Una ricerca che va dai primi accompagnamenti di musica dal vivo, durante le proiezione di film muti nei primi anni del Novecento, fino al minimalismo di Philip Glass. Su questo tema ha firmato il saggio Mozart, Disney & Co. - La Musica classica e il Cinema, per Ernesto Di Lorenzo editore, di prossima pubblicazione.

Per l’associazione "Jacopone da Todi" ha tenuto nel 2022 una conferenza a mo’ di lezione-concerto sui Quadri di un’esposizione di Modest Petrovič Musorgskij.

Attualmente svolge attività di consulente musicale presso la Cineteca di Bologna, occupandosi del fondo musicale di Vittorio De Sica, donato dalla famiglia Rissone-De Sica.

Lucia è stata incaricata dalla Cineteca di Bologna di catalogare una splendida collezione di dischi 78 giri contenenti canzoni del repertorio napoletano interpretate dallo stesso De Sica che ancora prima del successo in veste di attore e regista, era noto per le sue capacità vocali. Molte canzoni sembrano fare da eco a pezzi d’opera noti, tra Rossini e Puccini.

Tra i titoli più noti Ammore mio luntano, Mese d’e rrose, Allegro Yankee, Malinconie della città, Tarantella nuziale, Tristezza e’ vierno, Voglio sunnà Pusilleco, Cuore innamorato, Arrivederci Mimì, Si tenesse‘na cumpagna, Tu solamente tu e la celeberrima Parlami d’amore Mariù.

Nella raccolta non mancano anche alcune chicche, tra cui la registrazione della voce di De Sica per il messaggio promozionale del film Ladri di Biciclette, mandato in radio nel 1948, ma anche brevi gag dal sapore umoristico. I dischi vengono catalogati e digitalizzati in file audio MP3 in modo che possano essere fruibili per ricercatori, studiosi ed appassionati del personaggio eclettico di Vittorio De Sica.

Lucia ha una mente prolifica e non si ferma nell'attuare i suoi progetti, tra cui la valorizzazione del repertorio bachiano, attraverso concerti dal vivo misti a spettacoli multimediali e realizzazione di immagini visive che sfociano nel mondo della videoarte, oppure il connubio tra musica classica e cinema con una formula di concerto con musiche del repertorio classico presenti in film di cui immagina di fare proiettare alcune scene simboliche a dimostrazione del grande legame tra arte musicale e settima arte.

Attualmente vive a Bologna "è una città dalle mille opportunità per chi ama il mondo del cinema e della cultura in generale. È un luogo ospitale, aperto e molto acccogliente, dove tutti sono disponibili e pronti ad aiutarti – afferma -ma tornare in Sicilia sarebbe comunque molto importante per condividere le conoscenze apprese con coetanei e appassionati, attraverso conferenze e incontri sul connubio musica-cinema, con una particolare attenzione a personaggi quali Kubrick e Pasolini che hanno fatto un uso magistrale della musica classica per le loro pellicole".

Un altro sogno per lei è quello di far conoscere anche l’epoca del cinema muto e degli accompagnanti di musica dal vivo, anche per incuriosire al mondo del restauro cinematografico, e anche lì Lucia sta compiendo anche delle ricerche e studi presso L’Immagine Ritrovata, un importante laboratorio di restauro cinematografico, tra i pochi presenti nel mondo.

La spumeggiante ed eclettica mente di Lucia Cassarà è ricca di progettualità che le auguriamo di potere mettere in atto e realizzare così i suoi sogni artistici che intessono le trame con la vita di ogni giorno.

Ritornare in Sicilia sarebbe, per lei, il completamento di questo viaggio che parte da Palermo, passa da Alcamo, arriva a Bologna per fare nuovamente ritorno nella nostra terra che come una grande madre ha bisogno di riunire a sè i suoi figli.
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