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Un salotto gourmet in centro città: a Palermo il primo bistrot per sentirsi a casa

Ambiente elegante e curato tra tavolini bassi, poltrone, teste di moro e lampadari: ci si sente a casa da Amoroso Salotto Culinario, ma cosa è un salotto culinario?

Balarm
La redazione
  • 7 novembre 2018

Uno dei tavoli di Amoroso Salotto Culinario a Palermo

Qual è il luogo più comodo e ricercato della vostra casa? "Il salotto" risponderete e se a questo luogo di relax si aggiungessero dei piatti ricercati dal taglio gourmet non sarebbe perfetto?

Ecco, da qualche mese ha aperto in centro a Palermo Amoroso salotto culinario (via Sammartino 48/50), che punta sulla comodità, sul buon cibo, ma anche sulla bellezza e sull'interior design.

Una storia di passione, di impegno e determinazione quella di due coniugi nella vita e soci negli affari: Alice Lo Cascio e Antonello Amoroso sono il cuore e il carisma di questo ristorantino che loro stessi definiscono come «La loro più grande scommessa di vita felicemente vinta a pieni voti».

Ricercato nei dettagli ma classico nella forma, con un tocco che ha il sapore delle nostre case il Salotto è anche siciliano quanto basta: non mancano per esempio le classiche teste di Moro, grandi e piccole, e neanche le classiche pigne siciliane.

L'idea è quella di creare il calore domestico contemporaneo: niente piatti rustici e tovagliato a scacchi bianco e rosso dunque ma tessuti pregiati e comode poltrone.
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«Abbiamo voluto ricreare il calore e l’intimità di un vero salotto di casa - spiega Alice - senza tuttavia trascurare l’eleganza anzi, trovando nei minimi particolari e nei dettagli la chiave di volta perché l'eleganza, diciamoci la verità, piace a tutti».

Come è cominciata? Dopo un non facile periodo di stop lavorativo dalle rispettive professioni di partenza, Alice e Antonello hanno deciso di cambiare la rotta pre-impostata e, dopo un anno intero di studio e ricerca, hanno deciso di tuffarsi a capofitto nella loro più grande passione: la cucina gourmet.

«All’inizio siamo partiti dalla semplice curiosità che entrambi abbiamo sempre nutrito verso il mondo della ristorazione di nicchia - continua Alice - ma prima di mettere nero su bianco qualcosa che avesse un senso, abbiamo studiato, abbiamo fatto le nostre ricerche e ci siamo sforzati di capire quale poteva essere la novità da inserire a Palermo».

La location è infatti impeccabile: proprio come la volevano loro e come molti dei giovani - e meno giovani - cittadini vorrebbero che fosse la loro casetta.

Alle pareti la boiserie in un caldo e accogliente grigio che viene interrotto dal rosa delle poltroncine, i tavoli uno accanto all'altro danno l'impressione di essere tutti insieme, tutti amici e dal soffitto, scuro, pende un grande lampadario di cristalli.

È un arredamento ricco, raffinato e mai confusionario: ogni elemento si incastra con gli altri e pure la mise en place è da fare invidia anche alle tavole di maggior bon ton.

Un ambiente insomma intimo e raccolto proprio come all’interno di un vero salotto: una "follia" come la definiscono loro, che nasce dal mix di due attitudini.

«Antonello è da sempre appassionato di ricerca culinaria e io invece sono a dir poco ossessionata dalla cura nei dettagli - racconta Alice - così abbiamo unito le nostre reciproche "malattie" ed é uscita questa bellissima follia».

«Il cliente - continuano Alice e Antonello - non perdona e noi pensiamo che si meriti il meglio, dalla portata all'ambiente che lo circonda: fino a oggi abbiamo avuto il meglio tanto che la guida dei 146 "Ristoranti & pizzerie di Sicilia" del 2019 (pubblicata dal Giornale di Sicilia in collaborazione con Slow Food) ci ha voluti inserire».
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