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Anfiteatri naturali, torri del Cinquecento e vino: Menfi oltre la (stupenda) spiaggia

Monumenti e palazzi fanno da cornice a spiagge lunghissime e dalla sabbia sottile ma anche a interessanti manifestazioni legate al vino: andiamo alla scoperta di Menfi

  • 3 settembre 2019

Il centro storico di Menfi

Nei pressi di Agrigento, lungo la costa sud occidentale della Sicilia, si trova Menfi: tra i tempi dorici di Selinunte e il parco archeologico di Eraclea Minoa.

Quando si parla di Menfi la prima cosa da citare è sicuramente il mare. Non è un caso infatti che, di anno in anno, Menfi ottenga il prestigioso riconoscimento internazionale Bandiera Blu, volto ad attestare la qualità dell’acqua in cui ci immergiamo nonché l’attenzione e la cura con cui le spiagge vengono mantenute. La fascia costiera di Menfi è immensa poiché si estende per circa 10 Km.

Ciò che la contraddistingue è la sabbia delle sue spiagge a tratti finissima a tratti con ciottoli bianchi e levigati. In alcuni periodi dell’anno è altresì possibile ammirare la bellezza del fenomeno naturale delle dune, che si formano grazie al caldo torrido misto alla forte intensità dei venti.

Due le direzioni percorribili in questa fascia costiera: ovest ed est. Nella prima direzione troverete la famosissima (e piccolissima) frazione di Porto Palo, che conta non più di 120 abitanti. Porto Palo, insignita per 24 volte Bandiera blu, è ubicata al centro di un anfiteatro naturale della costa, proprio sul Canale di Sicilia.
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Si tratta dell’antico porto di Selinunte, oggi importante sito archeologico. È in questo antico approdo dei greci che si trova un importante torre, edificata nel 1583 dall'architetto fiorentino Camillo Cammillieri, che costituiva il punto di avvistamento per difendere la città da possibili e non così rari attacchi dei pirati. Il paesaggio di Porto Palo è davvero inconfondibile, grazie alla presenza di un promontorio di casette bianche che ricordano l’insediamento degli antichi pescatori e che tutt’oggi hanno conservato la loro fisionomia.

Per un pasto gustoso e veloce e soprattutto da poter consumare anche in tarda notte, recatevi presso la Rosticceria di Calogero Napoli, aperta dal 2003 da una famiglia originaria di Menfi.

A direzione est invece, come naturale continuazione di Porto Palo, si trova una delle spiagge più belle d’Italia: Lido Fiori. Quest’ultima spiaggia si presenta più selvaggia ed incontaminata rispetto alla prima, ideale per chi vuol concedersi una bella nuotata, godendo al tempo stesso della bellezza della natura che cresce spontanea a pochi passi dalla riva.

Oltre a queste spiagge che, sicuramente sono le più gettonate, ne esistono altre degne di nota, quali Cipollazzo, Riviera azzurra e Giache Bianche. Quest’ultima è il paradiso ideale per chi non ama la sabbia e la confusione, stante l’assenza di qualsiasi stabilimento balneare. Il suo nome deriva proprio dalle giache, ovvero le pietre bianche, tonde e lisce che coprono la sabbia di contrada Bertolino.

Ultima ma non ultima la spiaggia “Le Solette”, dove per poterci arrivare dovrete attraversare un breve percorso attraverso i vigneti, prima di rimanere affascinati dalla vista di alcuni scogli che affiorano in prossimità della costa sabbiosa.

Non solo mare a Menfi, grazie alla presenza di svariati punti d’interesse quali: Chiesa Madre Sant'Antonio di Padova, distrutta dal sisma del 1968 e successivamente ricostruita e il palazzo dei Pignatelli costituisce uno degli elementi architettonici principali che fa baluardo della piazza del paese.

Durante gli scavi archeologici, recentemente condotti, è stata scoperta una necropoli risalente al 330-400 d.C., proprio appena sotto la pavimentazione del palazzo.

Degno di nota e d’interesse è altresì il Palazzo Ravidà, immediatamente riconoscibile grazie alle sue colonne doriche in pietra arenaria. Fu costruito nel 1775 dalla famiglia Ravidà Ferrantelli che lo adibì a residenza estiva.

All’interno del palazzo, è possibile ammirare uno splendido cortile pavimentato con un mosaico a ciottoli fluviali, mentre le sale all’interno erano originariamente pavimentate con maioliche di Santo Stefano di Camastra. In alcune sale è possibile ammirare originali affreschi neoclassici che decoravano le volte con ricchi motivi floreali.

Se volete concedervi un ottimo pasto a Menfi, per gustare piatti particolari e principalmente a base di carne, Liccumarie è il posto che fa per voi.

Ma se proprio dovete scegliere un periodo speciale per andare a Menfi (se in piena estate non potete), vi troverete bene durante i periodi in cui si celebra il vino: sia settembre che giugno infatti portano intensi weekend arricchiti da eventi pensati per un pubblico di tutte le età e che vede come protagoniste cantine e calici.

Tra degustazioni. show cooking, escursioni naturalistiche e spazi dedicati ai bambini tra giochi e attività all'aperto, Menfi è la città del vino con "Inycoon" (di solito a giugno) o ancora i "Mandrarossa Vineyard Tour" (di solito a settembre) tra i meravigliosi vigneti di Menfi, i pregiati vini e le eccellenze gastronomiche del territorio.
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