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Appena eletto ed è già all'opera: il neo Rettore Midiri punta ai servizi e alla ricerca universitaria

Massimo Midiri è stato eletto Rettore dell'Ateneo di Palermo al primo turno di votazioni (con 1463,17 preferenze pari al 73%) e verrà affiancato dal pro rettore vicario Enrico Napoli

  • 2 agosto 2021

Massimo Midiri, Rettore dell'Università degli Studi di Palermo

Per il sessennio accademico 2021/22 - 2026/27 il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo sarà il professore Massimo Midiri.

È quanto stato stabilito dalla votazione, la prima interamente digitale, dei giorni scorsi che ha visto il favore dell'84,42% degli aventi diritto (3441 su 4076).

Midiri è stato eletto al primo turno di votazioni (con 1463,17 preferenze pari al 73%) e verrà affiancato dal pro rettore vicario Enrico Napoli.

Professore ordinario di Radiologia in corsa per il rettorato con Francesco Vitale, professore di Igiene, che ha ottenuto invece 523 voti, assumerà ufficialmente la carica dall’1 novembre prossimo all'Università degli Studi di Palermo, università statale italiana fondata nel 1806, per volontà di re Ferdinando III di Borbone.

«In questi giorni - ci ha detto il professore Midiri - sto registrando i feedback emotivi sia della comunità accademica sia della città; ho ricevuto migliaia e migliaia di messaggi ai quali sto cercando di rispondere. Questo è per me segno di una grande fiducia che genera ulteriore senso di responsabilità verso l’Istituzione ma verso Palermo, perché vogliamo che l’università non sia solamente produttore di cultura, ma molto di più.
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Prima dell’insediamento ufficiale che avverrà i primi di novembre, stiamo cercando di immaginare lo scenario dei primi giorni e dei primi mesi.

Ho lavorato per la candidatura ad un crono programma ben preciso che guarda ai primi 100 giorni di lavoro, al primo anno e al sessennio, ma dobbiamo sin da subito registrare i suggerimenti, le falle e le necessità a cui fare fronte.

Siamo già a lavoro con la squadra di professionisti che ho voluto al mio fianco perché l’impegno e il lavoro sarà corale.

Lavoreremo alla revisione dei regolamenti d’ateneo, che sono autonomi e che dovranno favorire le attività di amministrazione, snellendo le procedure. Puntiamo certamente, molto, sulla ricerca, la nostra città deve ripartire da qui; ciò implica l’accaparramento di risorse economiche attraverso la proposta di progetti all’avanguardia ed efficaci.

Lavoreremo molto sui servizi, a cominciare da quelli offerti dalla segreteria generale, per la quale riceviamo già segnalazioni di difficoltà da risolvere. Ho in mente il modello dello studente fuori sede, che ha più ostacoli in generale e dunque penseremo ai servizi per i nostri studenti, in sede, con questa ulteriore attenzione.

Palermo è una città ostile sotto tanti punti di vista, che ha bisogno di servizi efficienti che rendano la vita degli studenti più leggera; anche in tal senso stiamo pensando ad una Card Unipa che possa dare vantaggi ad ampio raggio ai possessori.

Metteremo mano ai Campus, per renderli più fruibili, sian quello di viale delle Scienze che quello del Policlinico e di via Archirafi; pensiamo, per esempio, di aprire le biblioteche fino alla mezzanotte».

Insomma il neo rettore ha già una serie di iniziative pronte ad essere messe in campo, a favore degli studenti e della città tutta.
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