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Apre il nuovo pronto soccorso del Policlinico di Palermo: cambia anche l'ingresso, le novità

Inaugurata la nuova Area di Emergenza del Policlinico universitario "Paolo Giaccone". Al suo interno 4 nuove sale operatorie e più posti letto: tutti i dettagli

Balarm
La redazione
  • 27 febbraio 2023

Il Pronto Soccorso del Policlinico di Palermo

È ufficialmente entrato in funzione il nuovo pronto soccorso del Policlinico di Palermo. All'Area di Emergenza, inaugurata oggi lunedì 27 febbraio in occasione del trentennale dell'apertura del primo pronto soccorso, si accede da un nuovo ingresso sito in via Liborio Giuffrè 1-3.

La struttura è un edificio monoblocco dalla superficie di circa quattromila metri quadrati, attrezzata di tutto punto con nuova tecnologia.

Gli spazi sono suddivisi per assicurare rapidamente al paziente tutte le cure e i trattamenti di alta specialità. Dal nuovo pronto soccorso sarà, infatti, possibile accedere subito a reparti dedicati a interventi e trattamenti salvavita, dalla rianimazione alla cardiologia alle sale operatorie, direttamente collegate alla terapia intensiva.

In particolare, il pronto soccorso ha un'area di triage binario, di valutazione e trattamento clinico con 3 sale codici verdi e gialli e 2 sale codici rossi, e un’area di osservazione breve intensiva dotata di 10 postazioni ad alta tecnologia di monitoraggio e supporto emodinamico e respiratorio.
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Al primo piano sono già operativi 24 posti letto di terapia intensiva polivalente, postoperatoria e neurorianimazione ad alta tecnologia e informatizzazione: è attiva anche la cartella digitale full data.

Nell’ala sinistra dello stesso piano, dove sono già presenti 2 sale operatorie dedicate all’emergenza urgenza chirurgica generale con 28 posti letto, sono state realizzate le 4 nuove sale operatorie, dotate di strumentazioni di ultima generazione, e 26 nuovi posti di degenza chirurgica ad alta complessità che si aggiungono ai dieci posti letto di chirurgia vascolare già presenti.

Le strutture sono tutte interconnesse dal punto di vista logistico e degli impianti. Il monoblocco dell’emergenza è infatti collegato pure alla Cardiochirurgia, dotata di altri 7 posti letto di terapia intensiva, che accoglie i pazienti di tutta la Sicilia occidentale, sia in elezione che in emergenza.

L’Area radiologica è dotata di diagnostica avanzata di imaging di ultima generazione. Entro il 18 marzo sarà attivata la nuova Tac 128 slices, mentre il telecomandato per gli esami di radiodiagnostica entrerà in funzione il 7 marzo.

Nel frattempo, l'Azienda ospedaliera ha ottenuto dalla società “Heart Life”, incaricata del trasporto degli utenti ricoverati, la disponibilità a fornire, a titolo gratuito, sin da oggi, un’ulteriore ambulanza con autista soccorritore a disposizione dell’area di emergenza esclusivamente per trasportare i pazienti dal pronto soccorso alla struttura centrale di radiologia del Policlinico per l’esecuzione degli accertamenti radiodiagnostici.

Tra le innovazioni, anche un sistema ad aria compressa che in pochi secondi trasporta, attraverso un tubo di 25 millimetri di diametro, le provette con i campioni ematici da analizzare dal pronto soccorso al laboratorio di analisi, distanti 600 metri.

Finanziati nell'ambito di un piano di potenziamento delle terapie intensive e delle aree di emergenza nel pieno dell'emergenza Covid, i lavori erano partiti nel marzo 2021 per terminare entro giugno dello stesso anno, ma tra difficoltà burocratiche e polemiche, il taglio del nastro è slittato a oggi, lunedì 27 febbraio 2023, quando a partire dalle 14.30 il nuovo pronto soccorso entra ufficialmente in funzione.

Dopo i ripetuti rinvii, che rischiavano di creare l’ennesima incompiuta, infatti nel dicembre scorso le opere sono riprese a ritmo serrato consentendo così l’apertura.

«Finalmente il Policlinico di Palermo si dota di un pronto soccorso accogliente e completo di sale operatorie e di degenza chirurgica post-operatoria. Un’area di emergenza-urgenza nuova e all’avanguardia – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. Siamo riusciti a dare un’accelerata e una spinta decisiva al completamento dei lavori, grazie alla proficua collaborazione tra Università degli studi di Palermo e impresa esecutrice. Un particolare ringraziamento va rivolto al commissario Salvatore Iacolino per il grande impulso dato in questi mesi per l’accelerazione nel completamento dei lavori.

Pronto soccorso e aree di emergenza, luoghi molto delicati e sensibili dell’assistenza sanitaria - conclude il Presidente- devono essere a misura della persona sofferente che ha bisogno di cure immediate e di attenzione. Sulla sanità il governo regionale, fin dal suo insediamento, ha prestato il massimo impegno affinché anche in questo settore si possa voltare pagina».

«La nuova area di emergenza potrà dare una risposta appropriata ai bisogni di salute della nostra regione - dichiara Salvatore Iacolino, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera universitaria -. Con questi spazi superiamo la difficoltà strutturale che fin qui ha caratterizzato l’area di emergenza con il pronto soccorso e la rianimazione dislocati in edifici distanti, criticità che è risultata particolarmente evidente nel periodo cruciale della pandemia.

La nuova struttura ha un assetto più funzionale con un unico monoblocco che consentirà a regime di ridurre gli spostamenti di ambulanze tra le strutture dell’area dell’emergenza, concentrando le risorse umane e tecnologiche».

Il costo per il completamento del plesso dell’Area di Emergenza, affrontato dalla Regione Sicilia con la Sua Struttura Commissariale per l’emergenza Covid è complessivamente di circa sei milioni di euro. L’Azienda ha impegnato altri 500 mila euro del proprio bilancio per ulteriori opere complementari.

L’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo aggiunge: «Si tratta di un pronto soccorso con locali adeguati e attrezzato con tutto quello che può essere necessario per dare le giuste risposte ai bisogni dei cittadini. Un obiettivo importante anche per il ruolo strategico che questo centro svolgerà nel coordinamento generale delle strutture ospedaliere dell’area metropolitana di Palermo nei mesi a venire».

Per il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri: «È un risultato di rilevanza assoluta per tutto il territorio. Viene così rafforzato il ruolo strategico e sanitario del Policlinico Giaccone, che è sia un ospedale di formazione dei futuri medici, sia una struttura importantissima che offre assistenza ad una popolazione molto ampia a cui è in grado di assicurare i trattamenti e le cure di cui può avere bisogno con prestazioni di eccellenza».
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