"C'era scrusciu, Vucciria": l'anima di Palermo commuove sulle note di una chitarra e voce
Il cantautore Fabio Raccuglia arriva dritto al cuore dei palermitani cantando uno dei luoghi più amati: quella Vucciria in cui c'è la paura che si asciughino le balate
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Cantare Palermo con delicatezza e profondità, puntando dritto al suo cuore. Ci è riuscito il cantautore Fabio Raccuglia che, accompagnato da chitarra e voce, è riuscito a mettere su un brano che racchiude i timori e le speranze del periodo che stiamo vivendo.
Un testo in siciliano, ma comprensibile ai più, grazie al quale emoziona parlando di un mercato e del suo nome, "Vucciria", in un parallelismo che ha a che fare con la vita e il rumore, appunto la vucciria, che risuonava fra le colorate strade della città di Palermo.
Un brano che emoziona e che ci regala all'ascolto un brano di un nuovo talento.
Un testo in siciliano, ma comprensibile ai più, grazie al quale emoziona parlando di un mercato e del suo nome, "Vucciria", in un parallelismo che ha a che fare con la vita e il rumore, appunto la vucciria, che risuonava fra le colorate strade della città di Palermo.
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