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Case a 1 euro nel borgo patrimonio Unesco: una perla del barocco siciliano ci riprova

Un gioiello del barocco siciliano del Val di Noto punta sull'iniziativa. Un'opportunità che piace a turisti, investitori o semplici cittadini per riqualificare i piccoli borghi

Balarm
La redazione
  • 16 novembre 2023

Caltagirone

Case a 1 euro anche in un borgo riconosciuto patrimonio Unesco. Caltagirone ci riprova e pubblica un nuovo bando per trovare associazioni, aziende o singoli acquirenti interessati ad acquistare e ristutturare uno degli immobili del centro storico.

Il gioiello del barocco siciliano, riconosciuto Patrimonio Unesco per il suo centro storico inserito all'interno dell'itinerario tardo-barocco del Val di Noto, aveva già aderito all'iniziativa nel 2021.

Adesso l'amministrazione ha deciso di potenziare il progetto pubblicando un nuovo bando per individuare soggetti (singoli e/o associati), in possesso di determinati requisiti, disponibili a rafforzare, con la propria azione (finalizzata a censire gli immobili e a fare incontrare la domanda e l’offerta), le attività per la divulgazione e la realizzazione dell’iniziativa "Case a 1 euro".

A disporla con apposita determina è stato il dirigente dell’Area 3 del Comune, Gianpaolo Sottile, a seguito dell’atto d’indirizzo con cui la Giunta municipale ha dato l’input di “procedere a tutte le attività necessarie per dare concretezza” all’iniziativa in questione.
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L'avviso è pubblicato e consultabile sul sito web del Comune di Caltagirone.

«Si rende necessario – si sottolinea nel provvedimento – procedere a un’attività di ricognizione, catalogazione e gestione della domanda e dell’offerta, pubblicando i dati disponibili, al fine di rendere attuabile l’iniziativa. Obiettivo, questo, che comporta il coinvolgimento di diverse figure professionali “da ricercarsi all’esterno, data l’assoluta esiguità di risorse umane” all’interno della “macchina” comunale in rapporto alle attività da svolgere».

«In questo modo – dichiara l’assessore all’Urbanistica e vicesindaco Paolo Crispino – si compie un passo avanti per l’attuazione di un progetto importante, che ha una duplice valenza: il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con tutto ciò che ne consegue anche per le opportunità di occupazione nel settore e, nel contempo, il ripopolamento del centro storico e la sua sempre più piena valorizzazione da un punto di vista turistico».

«Il nostro centro storico – sottolinea l’assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco Claudio Lo Monaco -, trattandosi peraltro dell’unico insignito nella sua interezza dall’Unesco del riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità, rappresenta indubitabilmente un fattore di forte attrazione, che ci fa confidare nella buona riuscita dell’iniziativa».

L'iniziativa degli edifici al prezzo simbolico di 1 euro è un'opportunità che piace a turisti, investitori o semplici cittadini e che permette di contrastare il fenomeno dello spopolamento e di riqualificare i piccoli borghi. In Sicilia sono tanti i comuni che hanno aderito con l'intento di attrarre nuovi residenti e, allo stesso tempo, recuperare gli immobili abbandonati e disabitati dei loro centri storici.

Fu proprio Salemi, all’epoca sotto l’amministrazione Sgarbi, a mettere a disposizione diversi immobili abbandonati del proprio comune al prezzo simbolico di 1 euro, attraverso l’attuazione di un bando ad hoc.

Da lì l'iniziativa si è estesa a macchia d'olio fino a toccare diverse cittadine in tutta l'Isola. Oggi troviamo case a un euro ad Augusta, Bivona, Calatafimi Segesta, Cammarata, Canicattì, Castel di Lucio, Castiglione di Sicilia, Gangi, Grotte,Itala, Leonforte, Mussomeli, Pettineo, Piazza Armerina, Racalmuto, Regalbuto, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Pietro Patti, Saponara, Termini Imerese, Troina... Solo per citarne alcuni.

Per conoscere tutti i Comuni siciliani nei quali è possibile acquistare case al prezzo simbolico di 1 euro, si può visitara il sito del progetto "Case a 1 euro".
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