Ci risiamo a Sferracavallo, c'è l'alga tossica: vietato fare il bagno, cosa succede ora
Anche quest'anno torna il problema dell'alga tossica. Il Comune avverte: non è inquinamento. Scatta il divieto di balneazione: dove e quanto dura

Il mare di Sferracavallo a Palermo
A darne notizia è l'assessore comunale all’Igiene e alla Sanità Fabrizio Ferrandelli. «A seguito del monitoraggio dell’Arpa, effettuato lo scorso 16 giugno, nel quale è stata riscontrata concentrazione di “Ostreopsis” (alga tossica) superiore al valore limite, ho firmato un’ordinanza di divieto di balneazione lungo la costa di Sferracavallo sulla parte di costa antistante al viale Florio - “scivoli” (nel tratto WGS 84 – Lat. 38,1991°N – Long. 13,2716°E)».
Il divieto di fare il bagno è comunque temporaneo. Nell'ordinanza emessa infatti si legge: "Divieto temporaneo di balneazione, zona sottoposta a controllo analitico per fioritura algale. In attesa dei risultati analitici si consiglia di non sostare nelle immediate vicinanze".
Tra una settimana l'Arpa effettuerà nuove rilevazioni per verificare che i livelli di concentrazione di alga tossica. «Si spera che i valori siano tornati sotto i limiti stabiliti per legge, in modo da revocare il divieto che in questo momento si rende necessario a tutela della salute delle persone», sottolinea Ferrandelli.
Questo fenomeno, come esplicitato nell'ordinanza, dipende esclusivamente da fattori naturali indipendenti dalle attività di gestione del territorio.
«Tengo a sottolineare - precisa l'assessore - che i parametri microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Asp appena pochi giorni fa rientrano nei limiti fissati dalla legge, a dimostrazione di come le misure adottate dal sindaco Lagalla e dall’amministrazione, insieme alla Capitaneria di porto, al Nopa della Polizia Municipale, all’Amap e all’Asp stiano dando gli effetti sperati contro l’inquinamento del mare di Sferracavallo negli ultimi anni.
Continueremo a seguire costantemente le attività di campionatura della costa - conclude - nella speranza di restituire la balneabilità il prima possibile».
L'alga tossica non è infatti da confondere con l'inquinamento che si è tristemente registrato nel 2023: «Non si tratta affatto di inquinamento ma di un fenomeno naturale che si verifica tutti gli anni - spiega Simone Aiello consigliere di circoscrizione e presidente del Comitato cittadino "Il mare di Sferracavallo" - Si tratta di un avvertimento legato alle tossine che l'alga rilascia quando fiorisce e che possono causare reazioni allergiche.
La tossicità è peraltro limitata al periodo della fioritura, che dura in media 3-4 giorni. Accade ogni anno e sempre agli Scivoli, perchè dopo gli episodi di inquinamento registrati gli anni passati, il tratto è oggetto costante di rilevazioni e verifiche. L'alga tossica sarebbe infatti facilmente riscontrabile in tanti altri tratti della costa palermitana».
Una settimana, insomma, e la situazione (si spera) dovrebbe tornare alla normalità revocando così il divieto di balneazione.
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